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Cronaca

Circumvesuviana, niente accordo sui turni: è ancora caos

Scontro sulla richiesta dei lavoratori di 300 euro lordi in busta paga. L'azienda invece ha rilanciato, offrendone 100. Folla in attesa alle stazioni, treni affollati con centinaia di utenti lasciati a terra

Non è banalità ma realtà: la Circumvesuviana, come tutto il gruppo Eav, vive un periodo di grande difficoltà. Nelle ultime ore, un nuovo stato di agitazione dopo il lungo confronto avvenuto tra i sindacati e la Circumvesuviana sui nuovi turni di lavoro voluti dall'azienda, improntati ad una maggiore produttività. Cinque ore di trattative, ma nessuna accordo. Dal 14 novembre, l'ordine di servizio col nuovo orario per macchinisti e capitreno. Ma da stamattina riparte anche la mobilitazione e si annunciano disagi pesanti per i pendolari. Soppressioni e ritardi in primis. L'incontro di ieri, spiega Francesco Gravetti del Mattino, ha fatto registrare l'unità dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa, Cisal e Confail .

LA QUESTIONE TURNI - Lo scontro si è consumato sulla richiesta dei lavoratori di ricevere 300 euro lordi in busta paga "come promesso da un accordo di programma", sostiene Luca Del Prete del sindacato dei macchinisti Orsa. L'azienda invece ha rilanciato, offrendone 100. La discussione, già accesa a causa della trattativa sul programma delle turni, modificato con 16 minuti in più rispetto alle 3 ore di guida richieste ai macchinisti, si è interrotta bruscamente.

PENDOLARI PREOCCUPATI - Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici Campania, si appella al buon senso. "Capiamo le esigenze dei lavoratori, ma il prezzo che stanno pagando i viaggiatori è davvero altissimo. Ogni giorno regna l'incertezza e centinaia di persone non sanno se riusciranno a raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Non è un bel clima e le prospettive non sono buone".

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