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Cronaca

Circumvesuviana, la denuncia: "Soppressi il 10 per cento dei treni"

Giuseppe Ambrosio, segretario regionale dell'associazione Codici Campania: "Mancano i pezzi di ricambio, la sicurezza è a rischio". Penalizzati soprattutto gli utenti della linea Napoli-Ottaviano-Sarno

Il calvario per gli uenti dei trasporti in Campania continua. Capitolo Circumvesuviana: con il nuovo orario partito lunedi scorso, ecco penalizzati i pendolari e gli studenti con la soppressione quotidiana del 10% dei treni.

A denunciarlo è l'associazione Codici Campania. "Il motivo - si sottolinea - è la mancanza di pezzi di ricambio e di convogli disponibili: la maggior parte dei treni, infatti, giace nelle officine dell'azienda mentre vengono utilizzati circa 45 treni al giorno sui 150 in totale a disposizione della Circumvesuviana, quando ne servirebbero almeno 70".

Giuseppe Ambrosio, segretario regionale dell'associazione, lancia inoltre l'allarme sulla sicurezza e sulla manutenzione dei treni: "Se ogni giorno pochi treni vengono utilizzati continuamente, vuol dire che presto anche quelli necessiteranno di interventi. La loro usura progressiva potrebbe far nascere un problema di sicurezza molto serio. Chiediamo all'azienda di non sottovalutare questo problema e, soprattutto, non mettere a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori".


La soppressione dei treni "riguarda quasi del tutto la linea Napoli - Ottaviano - Sarno. Da tempo segnaliamo un accanimento sistematico e quasi scientifico nei confronti della linea Napoli - Ottaviano - Sarno. Comprendiamo la necessità di salvaguardare alcune tratte come quelle di Pompei e Sorrento, ma davvero non possiamo accettare che i pendolari della zona vesuviana siano quotidianamente mortificati e costretti a fare i conti con mille disagi". (Ansa)

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