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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Circumvesuviana, viaggi tra terrore e teppisti: "Abbiamo bisogno di un presidio maggiore"

Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav: "Perché le Ferrovie dello Stato hanno la polizia ferroviaria e noi no? Serve una presenza che faccia da deterrente nei confronti dei malintenzionati"

"Non possiamo pensare di fronteggiare da soli la violenza sui treni e nelle stazioni". Così Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, davanti all'ennesima sera di paura e follia sulla Circumvesuviana. I teppisti hanno preso di mira il treno 84, quello che da Sorrento parte alle 21,37 alla volta di Napoli. In dieci, hanno forzato la porta della cabina di guida in coda e si sono impossessati dell'estintore scaricandolo nei corridoi, anche occupati da passeggeri.

"Quella presa di mira domenica è una corsa che conosciamo bene, una delle quattro che di sera diventano preda dei teppisti. Lo abbiamo segnalato più volte, chiedendo interventi concreti. Lo abbiamo detto a voce e messo per iscritto. Ci hanno detto che le forze dell'ordine non possono presenziare tutti i treni, tutte le sere", ha spiegato De Gregorio a Il Matino. "Li capisco: anche loro sono sotto organico ed hanno molte cose da fare. Non me la prendo Intervista certo con i carabinieri e la polizia: fanno il loro lavoro e lo fanno bene".

Impossibile affidarsi alla vigilanza privata. "Abbiamo ricevuto 600 milioni dal governo, tramite la Regione, con l'incarico di spenderli in maniera virtuosa, facendo quadrare i conti. Questo vuoi dire che non possiamo permetterci di arrivare a 6 o 7 milioni per i vigilantes. Perché le Ferrovie dello Stato hanno la polizia ferroviaria e noi no? Del resto, le aggressioni e le rapine non avvengono soltanto sui treni dell'Eav, ma anche in metropolitana. Abbiamo bisogno di un presidio maggiore, una presenza che faccia anche da deterrente nei confronti dei malintenzionati".

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