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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Circumvesuviana, tagli alle corse: ecco il business delle navette abusive

Si aggirano in zona stazione e raccolgono gli utenti che aspettano disperatamente il treno da ore. Ce ne sono soprattutto a Nola, a Castellammare, a Volla e nella periferia di Napoli come Barra e Ponticelli

Se da una parte la Circumvesuviana va in tilt tra corse soppresse, ritardi e disagi di ogni genere, dall'altra ecco crescere a dismisura il fenomeno del trasporto abusivo. Ne parla Francesco Gravetti sulle pagine del Mattino. Furgoni, pulmini, auto con sei posti a sedere. Un euro all'autista e ci si fa portare a destinazione.
Le navette abusive si aggirano più che mai in questo periodo dalle parti delle stazioni e raccolgono quelli che aspettano disperatamente il treno da ore. Ce ne sono soprattutto a Nola, a Castellammare, a Volla e nella periferia di Napoli come Barra e Ponticelli.

VECCHI E NUOVI AUTISTI - Quelli storici trasportano quasi esclusivamente cittadini fidelizzati, per esempio studenti, con una tariffa forfettaria: cinquanta euro per tutto il mese. I nuovi abusivi, invece, si muovono con maggiore circospezione.

NON MANCANO I VANDALI - Vetri rotti, porte dei vagoni divelte. Una situazione insostenibile, fa sapere Gennaro Carbone, amministratore unico della Circumvesuviana. "Episodi del genere sono assolutamente da condannare, ma questo stato di cose non è colpa dell’azienda. Non siamo noi ad aver voluto il caos. C’è una trattativa sindacale che ha portato al blocco del servizio e alle soppressioni. Io posso solo augurarmi che i sindacati si rendano conto che la Circum è malata ed è indebitata. Per salvarla dobbiamo fare dei sacrifici, altrimenti smetterà di esistere".

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