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Cronaca Avvocata / Via Fontanelle

Il Cimitero delle Fontanelle e la leggenda del Capitano

Della leggenda del Capitano esistono due diverse versioni, molto suggestive, che da sempre atterriscono chi le sente narrare...

Il Cimitero delle Fontanelle è uno dei luoghi più suggestivi di Napoli. E', allo stesso tempo, un luogo di culto e di macabro fascino, in cui si concentrano anche molte leggende e racconti di miracoli. 

Il Cimitero si trova in via Fontanelle, all'estremità occidentale del vallone naturale della Sanità, uno dei rioni di Napoli più ricchi di storia e tradizioni, e conserva, da almeno quattro secoli, i resti di chi non poteva permettersi una degna sepoltura e, soprattutto, delle vittime delle grandi epidemie che hanno più volte colpito la città. In quest'area, situata tra il vallone dei Girolamini quello dei Vergini, erano dislocate numerose cave di tufo, utilizzate fino al 1600 per estrarre il tufo per costruire la città. 

Tra le leggende maggiormente suggestive c'è sicuramente quella del Capitano, di cui esistono diverse versioni. La prima ci racconta che una giovane promessa sposa era molto devota al teschio del capitano e si recava a trovarlo molto spesso. Un giorno volle portare con sè il fidanzato, che geloso per le attenzioni che la donna prestava alla capuzzella del Capitano, decise di portare un bastone di bambù per conficcarlo nell'occhio del teschio, mentre, deridendolo, lo invitava a partecipare al loro matrimonio.

Cimitero Fontanelle (Foto Nicola Clemente)

Il giorno delle nozze però apparve tra gli ospiti un uomo vestito da carabiniere, che colpì lo sposo accecandolo ad un occhio, per poi spogliarsi e dimostrare che era in realtà uno scheletro. I due sposi e alcuni invitati morirono sul colpo alla sua vista.

Una diversa versione è invece raccontata da Roberto De Simone che parla di un giovane camorrista, donnaiolo e spergiuro, che aveva osato profanare il cimitero delle Fontanelle, facendovi l'amore con una ragazza.

Quando sentì la voce del Capitano che lo richiamava rispose di non aver paura di un morto, invitandolo a presentarsi al suo cospetto nel giorno del suo matrimonio.

Il giovane nonostante avesse giurato a se stesso di non sposarsi mai cedette e al banchetto di nozze si presentò tra gli invitati un personaggio vestito di nero che nessuno conosceva e che aveva in serbo per gli sposi un dono speciale.

Quando questi ricevettero in privato l'uomo misterioso, fu solo questione di un attimo, il capitano tese loro le mani e dal suo contatto infuocato gli sposi caddero morti all'istante.

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