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Cronaca

Cibo avariato e scaduto nelle scuole, la denuncia: "Urgono maggiori controlli"

La richiesta del consigliere Lanzotti: "Chiediamo al Comune di individuare in concerto con l'USR Campania un responsabile per plesso scolastico per la verifica della qualità del servizio mensa"

Il consigliere del comune di Napoli, Lanzotti, chiede agli organi competenti un maggiore controllo sulla refezione scolastica della 10^ Municipalità, dopo i casi di cibi avariati e scaduti, che sono stati serviti ai giovani alunni di diversi istituti scolastici di Chiaia e Bagnoli, procurando numerosi casi di gastroenteriti ai giovani alunni e in alcuni casi anche la formazione di vermi intestinali.

In particolare ecco un elenco delle problematiche riscontrate: il cibo viene consegnato crudo risultando immangiabile, non vengono rispettati gli orari, la grammatura è inferiore al quantitativo previsto dall'ASL e in alcuni plessi il numero dei pasti sia minore di quello richiesto. Da indiscrezioni sembra che spesso il menù risulta anche difforme da quello pubblicato sul sito.

"Chiediamo un maggiore controllo della fornitura dei pasti scolastici, in quanto la fruizione di tale cibo metterebbe ancora a rischio la salute dei bambini. E chiediamo al Comune di individuare in concerto con l'USR Campania un responsabile per plesso scolastico per la verifica della qualità del servizio mensa. Per quanto sopra citato i genitori degli alunni hanno deciso di non usufruire più della mensa scolastica. I consiglieri della 10^ Municipalita Cammarota e Miriello hanno chiesto con forza di discutere tale problematica nel prossimo Consiglio Municipale che si terrà mercoledi 21 gennaio. Si fa presente inoltre che la 10^ Municipalità non ha mai registrato casi di cattiva refezione e non è pensabile speculare e trarre profitto mettendo a rischio la salute di bambini innocenti", chiosa Lanzotti.

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