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Cronaca Giugliano in campania

Covid, in diversi comuni del napoletano non riapriranno le scuole

Ecco quali sono

A Giugliano, a Qualiano e a castellammare di Stabia non riapriranno le scuole superiori. A deciderlo, con un'ordinanza, sono stati i rispettivi sindaci. . "Non possiamo rischiare - spiega il sindaco Pirozzi - che dati incompleti possano diventare la miccia che inneschi situazioni esplosive. Il mio dovere è tutelare la salute pubblica e agire tenendo conto del fatto che l’emergenza sanitaria è ancora in atto".

"Perciò - continua - nonostante siano stati predisposti piani di intensificazione dei trasporti pubblici locali e l’avvenuta intensificazione di quelli di competenza sovracomunale, come risulta dalle comunicazioni pervenute a seguito degli incontri tenutesi presso il “Tavolo di coordinamento per l’avvio della didattica in presenza” istituito presso la Prefettura di Napoli, con una ordinanza sindacale ho disposto che tutte le scuole superiori del territorio di Giugliano in Campania, resteranno chiuse e continueranno a svolgere attività di didattica a distanza".

Rinvio di una settimana

"Il provvedimento - spiega ancora - posticipa la riapertura prevista di una settimana: esso infatti si è reso necessario per la difficoltà a completare per il 01/02/2021 gli screening e\o monitoraggi sul personale docente e non docente della scuola. Le attività in presenza saranno consentite comunque per tutti i casi previsti dalle normative correnti, per esempio nel caso di studenti disabili".

"Le scuole superiori riapriranno l’8/2/2021. Occorre essere prudenti ed attenti perché i contagi ci sono ancora, la campagna vaccinale è ancora alle prime fasi e non possiamo assolutamente permettere che esplodano focolai di infezioni nelle scuole che poi estendano il problema a contesti più ampi. Teniamo alta la guardia", ha concluso.

Il messaggio del sindaco de Leonardis

Questo, invece, l'annuncio di de Leonardia: "In seguito alla richiesta pervenuta dai dirigenti scolastici delle Scuole Secondarie di secondo grado circa la difficoltà a completare per il 01/02/2021 gli screening e\o monitoraggi sul personale docente e non docente della scuola; Considerato che il rinvio di una sola settimana garantirebbe il completamento degli screening e \o monitoraggio utile ad una ripresa delle attività didattiche in presenza più sicura;

"Al fine del completamento dello screening e\o monitoraggio utile ad una ripresa delle attività didattiche in presenza più sicura, si ordina il RINVIO DELLA RIPRESA DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE IN PRESENZA PER LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DAL 01/02/2021 AL 07/02/2021- e pertanto le attività didattiche si svolgeranno esclusivamente – ove possibile e con organizzazione integralmente demandata all’autonomia delle istituzioni scolastiche

con modalità a distanza ad esclusione delle attività didattiche svolte nelle scuole di ogni ordine e grado destinate agli alunni con disabilità, ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento dell’attività in presenza è sempre consentita, previa autonoma valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dei Dirigenti degli Istituti scolastici.

Viste le sedi delle stesse scuole dislocate sui nostri territori, la decisione è stata presa in accordo e dopo un costante confronto con i sindaci di Giugliano e Villaricca.

A Castellammare si torna il 15 febbraio

Il sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, ha sospeso la didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado da lunedì 1° febbraio a sabato 13 febbraio. "La nostra città - spiega Cimmino - possiede un'elevata concentrazione di istituti scolastici sul territorio comunale e una notevolissima platea scolastica, composta da migliaia di studenti provenienti anche dai comuni limitrofi".

"La ripresa delle attività didattiche in presenza implica inevitabilmente la movimentazione di un importante flusso di studenti agli orari di ingresso e di uscita in prossimità sia degli istituti scolastici sia degli snodi critici del sistema di trasporto pubblico locale. E in assenza di risposte chiare da parte degli enti competenti circa l'attuale numero dei cittadini positivi e l'indice Rt del contagio, non posso permettere che i cittadini, e soprattutto la platea scolastica, siano esposti a rischi per la salute"

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