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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chiaia / Piazza Amedeo

Addio a un altro storico locale: chiude il Bar Amadeus di piazza Amedeo

La denuncia di Borrelli e Simioli: "Ciò testimonia ancora una volta le difficoltà che sta incontrando il commercio a Napoli"

Un altro locale storico di Napoli cede alla crisi e lo fa in una maniera del tutto singolare visto che i gestori dell’Amadeus, in piazza Amedeo, stando a quanto raccontano gli abitanti della zona, una mattina hanno trovato le serrande saldate”. A raccontare la vicenda sono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza.

"A saldare le serrande sarebbe stato il proprietario dell’immobile stanco di dover aspettare per avere le mensilità dell’affitto che i gestori del bar non pagavano ormai da mesi. Al di là della singolarità della vicenda, la chiusura dell’Amadeus toglie a Napoli un altro locale storico e testimonia ancora una volta le difficoltà che sta incontrando il commercio a Napoli e, soprattutto, la difficoltà per molti a tenere aperte le attività anche e soprattutto per i costi di affitto particolarmente alti in alcune zone visto che in piazza Amedeo, dove aveva chiuso anche il Chez moi ora è rimasto un solo bar. Bisognerebbe pensare a qualche forma di aiuto per i commercianti per evitare che altre attività chiudano desertificando molti quartieri o lasciando spazio solo ad agenzie di scommesse”.

LA RETTIFICA - "Nella qualità di procuratore costituito della proprietà dei locali già adibiti a Bar Amadeus ed in relazione all'articolo pubblicato il 5 maggio 2016, "Addio a un altro storico locale: chiude il Bar Amadeus di Piazza Amedeo", prego voler precisare, a norma delle vigente legge sulla stampa, che lo sfratto dei locali è stato ritualmente eseguito in data 23 marzo 2016 da Ufficiale Giudiziario, con la presenza e l'assistenza della Forza Pubblica, dopo molteplici rinvii richiesti dall'esercente ed al medesimo concessi, in ottemperanza di provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria del 2014, non impugnati, pronunciati a seguito di pluriennale morosità dei conduttori. Successivamente, il giorno 11 aprile, l'esercente ha provveduto a recuperare i preesistenti infissi in cristallo che la proprietà ha sostituito con le attuali serrande, munite di apposite serrature, di cui alla foto dell'articolo. Nessuna "saldatura", quindi, è stata mai eseguita. Tanto nel rispetto della verità e della legalità. Avv. Gerardo Maria Cantore"

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