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Cronaca Mercato / Corso Arnaldo Lucci

Investito e ucciso mentre tornava a casa, condannato 51enne per la morte del noto chef

Tre anni e otto mesi ai danni di Fabio Sannino che guidava l'auto coinvolta nell'incidente

Tre anni e otto mesi di reclusione. È questa la condanna inflitta dal giudice Luca Della Ragione ai danni di F.S. accusato di aver investito e ucciso lo chef napoletano Gennaro Mannuzza. Il giudice del tribunale di Napoli ha condannato il 51enne protagonista dell'incidente in cui perse la vita il cuoco 56enne. Sannino ha già risarcito la famiglia della vittima, assistita dagli avvocati dello Studio 3A e dovrà anche pagare le spese processuali. Il giudice ha imposto anche la revoca della patente di guida.

L'incidente 

I fatti risalgono al 24 ottobre 2017 quando Mannuzza venne investito a bordo del suo scooter. A bordo di un Gilera Runner 200 stava rientrando nella sua abitazione di Ponticelli quando una Dacia Sandero lo colpì mentre effettuava un sorpasso lungo corso Arnaldo Lucci. L'automobilista coinvolto nell'incidente scappò, lasciando lo chef a terra gravemente ferito. Solo dopo alcuni minuti venne soccorso e portato all'ospedale Loreto Mare. Lì lottò tra la vita e la morte fino quando il 2 novembre ne venne dichiarata la morte cerebrale e i familiari decisero di donare gli organi. A poche ore dall'incidente, Sannino venne rintracciato dalla municipale di Napoli. Un testimone dei fatti aveva copiato il numero di targa della sua vettura. Agli agenti ammise di essere scappato perché preso dal panico.

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