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Cronaca

Crisi Whirlpool, l'azienda avvia la cessione. "Uno schiaffo a lavoratori e Governo"

L'amministratore delegato ha confermato la mossa all'uscita dall'ennesima riunione nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico. Il Ministro Patuanelli ha interrotto il tavolo: "Non ho più strumenti"

Non porta buone notizie per i dipendenti Whirlpool l'ennesimo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. E' lo stesso ad di Whirlpool Italia Luigi la Morgia a riferirle: "Abbiamo aperto una consultazione e l'atto di vendita dello stabililmento napoletano sarà sequenziale a questa consultazione". Dunque si procederà, con ogni probabilità, alla cessione del ramo d'azienda alla società Prs. Ma non c'è certezza sull'effettiva ricollocazione dei 410 dipendenti Whirlpool.

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MINISTRO PATUANELLI - Ha chiesto le scuse dell'azienda il nuovo Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli: "Scuse per i lavoratori e le Istituzioni, ecco cosa chiedo. E che l'azienda ritiri la procedura di cessione". Su facebook Patuanelli rende noto che la Whirlpool ha esibito numeri "comprensibili da ingegnere quale sono, ma non da Ministro". "Ho dovuto interrompere il tavolo, non ha senso continuare a sedersi davanti a persone che hanno già deciso. A questo punto non ho più strumenti per evitare la cessione, nonostante un accordo firmato a ottobre 2018. Ai lavoratori di Napoli dico che oggi ho portato la loro voce al tavolo e sarò sempre al loro fianco".

CGIL - "La decisione della Whirlpool è un atto molto grave, l'azienda la ritiri". Così il segretario generale Cgil Maurizio Landini. "C'è un accordo firmato a ottobre, che prevede investimenti e nessuna chiusura. Questo è uno schiaffo ai lavoratori e al Governo. Non accettiamo la perdita di un solo posto di lavoro". 

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