Pasti caldi e laboratori: un centro accoglienza nell'ex Real Albergo dei Poveri
I lavori riguarderanno una superficie di 3mila metri quadrati. Trenta i moduli abitativi che saranno realizzati e che ospiteranno gruppi che intendono partecipare a percorsi di assistenzialismo
Un centro di accoglienza diurna, laboratori, uno spazio dove poter mangiare un pasto caldo, ma anche una struttura residenziale in cui poter dormire e proteggersi dal freddo, moduli abitativi per gruppi che vogliano iniziar e un cammino di "condiviso per uscire dalla loro condizione e inserirsi nel mondo del lavoro" e un orto botanico. Tutto questo sarà realizzato in una parte dell'ex Real Albergo dei Poveri.
Il progetto è stato illustrato dall'assessore al Welfare del Comune di Napoli Sergio D'Angelo alla presenza dei rappresentanti di associazioni e comitati impegnati sul territorio a sostegno dei più poveri della città. I lavori riguarderanno una superficie di 3mila metri quadrati. Trenta i moduli abitativi che saranno realizzati e che ospiteranno gruppi che, come spiegato, "vogliano affrancarsi da percorsi di assistenzialismo".
"Con l'apertura di questo cantiere - ha detto l'assessore D'Angelo - compiamo un passo in avanti significativo nella costruzione di una città più accogliente". Secondo dati forniti dall'assessore, due anni fa a Napoli per i senza dimora c'erano 150 posti letto, oggi ce ne sono circa 400 e in previsioni ne serviranno almeno 1.000. "Abbiamo bisogno - ha aggiunto D'Angelo - di incrementare le disponibilità perché purtroppo il numero dei senza dimora è destinato a crescere a causa della crisi economica nazionale e delle modalità con sui si è deciso di affrontarla". Nei locali della struttura, inoltre, saranno offerti anche servizi di assistenza legale e sanitaria. I lavori, per velocizzare la realizzazione dell'opera, potrebbero essere realizzati creando due lotti distinti e, negli auspici dell'amministrazione, si dovrebbero concludere entro sei mesi.
Per il pieno recupero dell'ex Real Albergo dei Poveri servono risorse "pubbliche e private". Questa la strada tracciata dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Per quanto riguarda le risorse pubbliche, il sindaco ha a uspicato che "la Regione eroghi nuovamente le somme che una volta stabilì per l'Albergo dei poveri, dapprima sospese e poi revocate". Il sindaco de Magistris, in questa direzione, ha ricordato che "più volte" ha rivolto un appello al presidente della Regione Stefano Caldoro affinché siano ripristinati i fondi ritenuti "necessari". Sul fronte della collaborazione con i privati, il primo cittadino ha riferito che si sta lavorando e "raggiungendo risultati importanti". (Ansa)