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Cronaca

Ischia: su 500 sfollati in duecento potranno far ritorno a casa dopo la frana

Decisi anche i contributi per gli abitanti delle zone maggiormente colpite dal disastro idrogeologico

Sono state emanate dal commissario per l'emergenza frana a Ischia Giovanni Legnini e dal commissario prefettizio di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, le nuove ordinanze. L'intero comune di Casamicciola è stato suddiviso in zone diverse a seconda del rischio idrogeologico e sono state definite misure specifiche per ciascuna di esse. In 200 potranno far rientro nelle proprie abitazioni già nelle prossime ore, mentre circa 300 abitanti non potranno tornare a casa, perchè distrutta o gravemente danneggiata o in zona considerata ancora ad alto rischio come al Celario, epicentro della frana che fece 12 vittime.

Monitoraggio continuo

In tutte le zone a rischio idrogeologico sarà attivato un centro di monitoraggio, attivo 24 ore al giorno, che attraverso i pluviometri, il radar attivati sul territorio ed i bollettini delle allerte meteo, terrà la situazione sotto controllo ed in caso di emergenza dovrà procedere all'attivazione delle procedure di allontanamento. Si apre dunque il processo di ritorno alla normalità sull'isola, anche se mancano ancora risorse per gli interventi più urgenti. Sempre oggi è stata emessa anche l'ordinanza per l'attivazione del Cas, il contributo di autonoma sistemazione e di sistemazione in hotel per gli sfollati, con contributi alle famiglie che variano dai 400 ai 900 euro mensili, fino al rientro nelle abitazioni. Il provvedimento contempla anche i contributi una tantum che saranno concessi alle famiglie con case distrutte o inagibili (del valore di 5000 euro) e per la ripresa delle attività economiche e produttive, cui andrà un contributo di 20.000 euro. Inoltre dal 9 gennaio saranno riaperte le due scuole di Casamicciola chiuse dopo l'alluvione: il Mattei e l'Ibsen

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