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Cronaca

Caro bollette, Errico Porzio: "Bisogna intervenire. Non possiamo permetterci un'altra crisi"

Il noto pizzaiolo si dice preoccupato soprattutto per le piccole attività

L'aumento incontrollato delle tariffe di luce, gas e acqua - senza dimenticare gli affitti - sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte attività commerciali e rischia di frenare bruscamente la "leggera" ripresa economica registrata post-Covid. Tante le proteste dei commercianti che mostrano - anche sui social - bollette da capogiro. Ma non è tutto. Molti, infatti, hanno deciso di scendere in piazza, chiedendo al neo Governo di intervenire con misure mirate. Chiedono tutela anche i consumatori finale che vedono lievitare i prezzi anche dei beni di prima necessità.

Una situazione delicata sulla quale interviene anche Errico Porzio. Il noto pizzaiolo partenopeo si aggiunge ai tanti colleghi, mettendo l'accento soprattutto su quella delle situazione delle piccole realtà imprenditoriali.

"Non ci possiamo permettere un'altra crisi"

"Speriamo che il Governo possa mettere un freno a questi aumenti perché dopo due anni di pandemia non possiamo vivere un'altra crisi. Questa potrebbe essere una crisi mortale per molte attività. Purtroppo a risentirne non saranno tanto i grossi gruppi del food, ma le piccole attività. Ovviamente, chi fa numeri importanti riesce in qualche modo a sopperire, anche se resta una grande perdita economica. Il problema grande, come dicevo, resta delle piccole attività che non possono reggere il peso di bollette di 4-5mila euro al mese. Se non si interviene nel 2023, come diceva Totò, ci sarà una grossa moria delle vacche", dice Porzio a NapoliToday.

"Chi deve investire ci pensa cento volte"

"Dopo due anni di pandemia c'è stata una netta ripresa perché ovviamente la gente aveva voglia di uscire e tornare ad una vita normale. Ad esempio, questa estate è stata una stagione da record per molte attività. Ovvio è che, in un momento in cui bisogna lottare con la ricerca della manodopera - un altro grande problema -, la tassazione e il caro bollette, tanti imprenditori prima di fare un ulterirore investimento ci pensano cento volte. Posso fare il mio esempio. Nei locali dove offriamo le pizze in teglia c'è un forno elettrico che presenta dei consumi - già prima - importanti. In questo momento è fermo lo sviluppo di quel format perché le spese per offrire quel prodotto sono difficili da sostenere con gli incassi", continua.

Infine, Porzio torna a parlare del possibile progetto di Briatore di aprire un locale a Napoli: "Non ci sono novità. In questo periodo ci siamo sentiti di meno perché lui ha le sue cose ed io le mie. So per certo che continua con grande insistenza la sua ricerca a Napoli di un locale chic per fare questo famoso Crazy Pizza, ma come già ho detto non è un format al quale prenderò parte. Parliamo di una pizza che non rispecchia la mia napoletanità".

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