rotate-mobile
Cronaca Pozzuoli

Carla ai magistrati: "Paolo mi incontrò con l'intenzione di darmi fuoco"

La donna data alle fiamme lo scorso febbraio a Pozzuoli dal suo ex, racconta ai pm che l'uomo agì premeditatamente. Intanto si raccolgono fondi per sostenerla nei delicati e costosi interventi di riabilitazione

Carla Caiazzo, data alle fiamme dall'ex compagno Patro Pietropalo lo scorso primo febbraio a Pozzuoli, è stata ascoltata dai pm Raffaele Falcone e Clelia Mancuso nel pomeriggio di ieri. A darne notizia è il Mattino.

La donna ha incontrato i magistrati per la seconda volta dopo quella drammatica giornata. Ai pm ha ribadito che Pietropaolo, quando si incontrarono, le era sembrato tranquillo. Le aveva chiesto un incontro per darle una tutina che aveva preso alla bimba di otto mesi che la donna portava in grembo. Poi l'attacco inaspettato, violentissimo, senza una lite ad anticiparlo. È un dettaglio importante, una versione molto diversa da quella fornita dall'accusato: implica la premeditazione.

Con le indagini vicine a concludersi, è probabile i pm chiedano per Pietropaolo il rito immediato. Stamane è stato nominato lo psichiatra che stabilirà se i farmaci che l'uomo assumeva possano averne condizionato – come la sua difesa sostiene – il comportamento.

Carla intanto lotta per tornare in salute, il più possibile normale ed accudire la figlia, salva per miracolo. La riabilitazione – parte della quale saranno numerosi interventi chirurgici di ricostruzione – si annuncia molto lunga e richiede costi notevoli. Già la giunta regionale ha approvato la costituzione di un fondo dedicato alle donne vittime di violenza. "Carla ha bisogno di tutti", sottolinea il suo avvocato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carla ai magistrati: "Paolo mi incontrò con l'intenzione di darmi fuoco"

NapoliToday è in caricamento