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Cronaca

Sepe e la festa del Primo Maggio: "Senza lavoro che senso ha?"

Il Cardinale davanti a una platea riunita nei cantieri del Mediterraneo: "Come si fa a dire ai nostri ragazzi che la Costituzione afferma solennemente che sul lavoro si fonda la Repubblica mentre vedono genitori disoccupati?"

Duro monito quello che l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha lanciato alla vigilia della festa dei lavoratori davanti a una platea riunita nei cantieri del Mediterraneo per la messa. Dinanzi ai familiari delle vittime sul lavoro, Sepe ha esordito ricordando quanti hanno perso la vita nell'adempimento del loro dovere e ha rivolto un pensiero al carabiniere ucciso nella rapina di Maddaloni e ai militari feriti davanti a Palazzo Chigi.

Poi il duro richiamo alle istituzioni: "Mi domando, ma forse ce lo chiediamo tutti, ha senso celebrare la festa del lavoro in un'epoca in cui, purtroppo, il lavoro scarseggia e va finendo, mentre le prospettive di un trend diverso sono legate soltanto alla speranza?".

"Come si fa a dire ai nostri ragazzi - ha aggiunto il presule - che la Costituzione afferma solennemente che il lavoro é talmente insostituibile che su di esso si fonda la Repubblica, mentre vedono che genitori e fratelli ed anche conoscenti e parenti sono senza lavoro? Sono dubbi atroci e paradossali dettati dalla condizione umana nel toccare la sofferenza di tanti". (Ansa)

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