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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'appello di Sepe: "Omicidi e violenza ovunque, deponete le armi"

"La Chiesa non può restare con gli occhi chiusi davanti ad un fenomeno che si allarga sempre di più e che distrugge qualsiasi convivenza civile"

"L'appello è alla conversione degli autori di questa carneficina quotidiana. Se hanno ancora un senso di dignità, umanità e religiosità cambino vita. Deponete le armi, così salvate la vostra vita e ridate dignità ad una città che non ha bisogno di morte ma vita". Queste le parole delll'arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in occasione della giornata di preghiera e digiuno a Napoli.

"Vogliamo sensibilizzare la gente su un fenomeno che sta diventando drammatico. Non c'è giorno e ora in cui non siamo costretti a vedere omicidi e violenza ovunque. La Chiesa non può restare con gli occhi chiusi davanti ad un fenomeno che si allarga sempre di più e che distrugge qualsiasi convivenza civile. Dobbiamo far capire l'enorme danno che questi violenti non solo fanno a se stessi ma anche alla comunità. La città è costretta a subire un'umiliazione continua. La Chiesa usa le armi della preghiera, del digiuno e della penitenza ma non ci nascondiamo dietro il muro della sola preghiera. Scendiamo in campo e usciamo per le strade. Facciamo di tutto per togliere l'erba sotto i piedi alla Camorra".

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