Focolaio Cardarelli, positivi trasferiti in un nuovo padiglione: stop alle visite in rianimazione
Gravi ma stazionarie le condizioni di un medico dell'ospedale ricoverato al Cotugno. Positivi anche tre infermieri
Con l'incremento dei casi di Covid-19 registrati negli ultimi giorni al Cardarelli, la direzione sanitaria dell'ospedale ha deciso di dedicare oltre al padiglione M (già pieno), una nuova palazzina (A) per i contagiati. La decisione è arrivata anche al fine di liberare i reparti ordinari dai casi di Coronavirus. Nella palazzina A, che destina 15-16 posti letto alle persone contagiate dal Covid-19, in precedenza venivano ricoverati i pazienti in week surgery.
Stop alle visite in rianimazione
Il reparto rianimazione del Cardarelli, tra i più grandi d'Europa, con 22 posti letto, aveva sempre mantenuto una peculiarità molto apprezzata da tutti, ossia la possibilità per i familiari dei ricoverati in rianimazione di visitare (alternando due persone) i propri cari per 2 ore al giorno. Tale modalità aveva effetti benefici sia sugli stessi familiari che sui degenti. Ora, a causa dell'incremento di positivi, è stato deciso di vietare ogni visita nel reparto rianimazione per ragioni di sicurezza. Neppure in pieno lockdown si era arrivati a ciò, ma erano state solo limitate ad 1 ora al giorno, per una persona sola, con tutte le precauzioni necessarie, le visite dei familiari ai ricoverati nel reparto.
Medico ricoverato al Cotugno
Sono stazionarie nella loro gravità le condizioni di salute del medico 45enne della rianimazione ricoverato al Cotugno. Il professionista inizialmente sembrava asintomatico, ma in poco tempo le sue condizioni di salute sono peggiorate. Altri tre infermieri del reparto rianimazione sono risultati positivi al Coronavirus, ma sono in buone condizioni.