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Cronaca Castellammare di stabia

Carabiniere pestato, il branco: "Non avevamo capito chi era. Scriveremo una lettera di scuse"

"Scriveremo una lettera di scuse al Comune di Castellammare e ai carabinieri, risarciremo i danni, sia quelli subiti dal carabiniere sia quelli di immagine subiti dalla città"

"Scriveremo una lettera di scuse al Comune di Castellammare e ai carabinieri, risarciremo i danni, sia quelli subiti dal carabiniere sia quelli di immagine subiti dalla città", sono le parole di uno dei giovani che ha aggredito sabato scorso a Castellammare Giovanni Ballarò, carabiniere della stazione di Gragnano, come riporta Repubblica, davanti al gip del tribunale di Torre Annunziata.

Parlano in tre (il quarto è un diciassettenne). Per tutti è arrivata alla convalida degli arresti e l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di lesioni pluriaggravate.

"Stavamo litigando tra noi, ce le stavamo dando di santa ragione. Non avevamo capito che quel ragazzo in borghese, in pantaloni e maglietta, era un carabiniere. Non abbiamo sentito che si qualificava come appuntato dell'Arma. C'era molto rumore in strada per il traffico e le grida. Lo abbiamo visto mentre ci riprendeva durante la rissa e lo abbiamo aggredito perché rischiavamo, con quel video, di passare un guaio", spiega uno degli esponenti del branco, come scrive Repubblica. 

Il borsello rubato

Tra gli arrestati anche il 42enne che ha trovato e preso da terra il borsello del carabiniere. "Non avevo capito cosa era successo, ho solo visto un borsello per terra. Non sapevo di chi fosse e l'ho preso. Non ho fatto altro", è la confessione dell'uomo.

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