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Cronaca Castellammare di stabia / Piazza Principe Umberto

Carabiniere aggredito: gli arrestati confessano ma restano in carcere

I quattro aggressori e chi ha rubato il borsello hanno ammesso le loro responsabilità

Hanno scelto di ammettere tutte le loro responsabilità i quattro arrestati per l'aggressione del carabiniere a Castellammare dello scorso fine settimana. Lo stesso ha fatto la quinta persona che, invece, ha rubato il borsello del militare mentre era a terra. Il loro atteggiamento collaborativo non è valso loro, però, un'attenuazione della misura cautelare. Il Gip ha convalidato il fermo e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e cinque gli indagati. Troppo gravi i fatti di cui devono rispondere e per il momento la custodia in carcere è stata ritenuta la misura più appropriata.

Gli arrestati 

A rimanere in cella sono Ferdinando Imparato, 27enne nipote di Salvatore “'o paglialone” dell'omonimo clan, il 17enne P.D.M., il 22enne Giovanni Salvato e il 19enne Pio Lucarelli, figlio del ras del clan D'Alessandro, Giovanni. Tutti loro sono accusati del pestaggio insieme al 47enne Antonio Longobardi, indagato a piede libero e che immediatamente ha confessato le sue colpe. Le immagini di sorveglianza lo hanno ripreso mentre colpiva il militare con un tavolino. Anche Manuel Spagnolo, colui che ha rubato il borsello, resta in carcere.

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