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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Capri

I "furbetti dello scontrino": maxi operazione dell'Agenzia delle Entrate

A Capri controllati 15 esercizi tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti. Il sindaco: "Nessuna preoccupazione, i controlli delle forze dell'ordine sono una costante e danno sicurezza agli ospiti dell'isola"

Gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate hanno dato vita nel fine settimana ad una maxioperazione con un centinaio di controlli in locali, bar e stabilimenti di note località balneari. Nel mirino anche Capri, Portofino e Portocervo. Nei locali notturni, i controlli sono avvenuti in collaborazione con agenti Siae

In particolare sono stati controllati a Capri 15 esercizi tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti; a Portofino e Santa Margherita Ligure 10 locali tra discoteche, gioiellerie, spa, bar e ristoranti; a Portocervo e Porto Rotondo 14 locali tra discoteche di cui alcune con lido, ristorante e bar inclusi), gioiellerie e spa. A Iesolo e Sottomarina di Chioggia in Veneto i controlli hanno riguardato 26 tra discoteche, ristoranti, bar, gioiellerie e spa. Numerosissime le località toccate dai controlli in Puglia che hanno riguardato 36 esercizi: Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Siponto, Lecce, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofiano, Taranto, Leporano. Nel mirino del fisco in Sicilia sono invece finiti 5 esercizi tra Taormina, Cefalu', Catania.

A seguito della maxioperazione, arrivano da Capri le prime reazioni ufficiali da parte del Comune e della Confcommercio. A intervenire per primo è il sindaco di Capri, Ciro Lembo: "Non siamo assolutamente preoccupati - ha detto - anche perché l'arrivo degli ispettori in piena estate si verifica da alcuni anni e non mi pare che gli esercizi già controllati abbiano ricevuto sanzioni rilevanti. Tra l'altro - ha continuato il primo cittadino - a Capri i controlli di tutte le forze dell'ordine sono una costante fissa e danno tranquillità e sicurezza agli ospiti dell'isola. Negli ultimi giorni si sono avuti anche controlli in mare sulle imbarcazioni, sia in rada che nel porto, da parte delle autorità marittime doganali. Ovviamente rispettando la nostra vocazione dell'ospitalità ci appelliamo al buon senso e alla discrezione delle autorità che effettuano i controlli per non turbare la vacanza degli ospiti, sia italiani che stranieri, che quest'anno nonostante la crisi continuano ad arrivare numerosi, tanto che abbiamo registrato un aumento delle presenze alberghiere del 15%. I controlli fiscali - ha concluso il sindaco di Capri - d'altronde sono necessari anche per raggiungere quell'equità così auspicata".

Sulla stessa falsa riga anche le parole del presidente di Confcommercio Capri, Beppe Massa: "I controlli vanno effettuati, e tutta la rete commerciale di Capri, ristoranti, bar, locali notturni, boutique, sono soggetti a frequenti visite sia della guardia di finanza che dall'Agenzia delle Entrate. Auspichiamo però che venga evitata la spettacolarizzazione degli interventi e un eccessivo clamore su attività che sono di routine e, soprattutto in presenza di turisti stranieri, creando un'atmosfera di allarme ingiustificato".
(ANSA)

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