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Cronaca

San Silvestro, tra limitazioni covid e appelli: "No a palloncini e fuochi"

Festeggiamenti in tono minore: cosa sarà possibile fare e cosa no per le norme anti-contagio

Sarà sicuramente una notte di San Silvestro, quella che chiuderà il 2020. L'anno del Coronavirus, del resto non potrebbe chiudersi a Napoli e in Campania come tutti gli altri anni.

Le limitazioni

Innanzitutto per l'emergenza sanitaria il Governo ha imposto misure ancora più stringenti rispetto a quelle delle "zone" di tre diversi colori contenute nel "Decreto Natale". Valgono infatti ovunque le restrizioni per la fascia rossa, la fascia di rischio alto Covid-19, più una proroga di 2 ore del cosiddetto "coprifuoco": gli spostamenti saranno vietati dalle 22 alle 7 del primo gennaio, e non come al solito dalle 22 alle 5. Il fine è evitare i veglioni di Capodanno e quindi occasioni di possibli assembramenti.

Com'è oramai noto, in zona rossa è vietato spostarsi anche all'interno del proprio Comune se non per ragioni di lavoro, salute o estrema necessità e urgenza. Le attività sono tutte chiuse, ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e attività di servizi alla persona come barbieri e parrucchieri. Chiusi invece i centri estetici.

 Come spiegato nel decreto, sarà oggi possibile, una sola volta nell'arco del giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
In questi casi non ci sono deroghe al coprifuoco, che va comunque rispettato. Insomma sarà necessario ritornare da casa di parenti e amici prima delle 22 o comunque dopo le 7 del primo gennaio.

De Luca: "Evitare fuochi"

Da Vincenzo De Luca è oggi arrivato anche un appello perché si eviti l'uso di fuochi d'artificio. "Nel rivolgere ai nostri concittadini gli auguri affettuosi di buon anno, colgo l'occasione per ricordare ancora una volta quanto sia importante, ancor di più in questi giorni, osservare comportamenti responsabili. Rivolgo quindi un invito e una raccomandazione, a evitare nella notte del 31 dicembre di utilizzare fuochi d'artificio - scrive sui social il presidente campano - È un appello che ripetiamo tutti gli anni a salvaguardia dell'incolumità personale e di tutti, ma è ancora più importante in questi giorni, in cui gli ospedali sono impegnati nelle attività legate all'epidemia Covid".

Il Comune di Napoli: "Non lanciate palloncini"

Dall'assessore all'Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, è arrivato un invito a tutti i cittadini a non aderire all'iniziativa che sta circolando in questi giorni sui social, "seppur lodevole, di lanciare in aria un palloncino, questo perché nel suo percorso il palloncino causa l'inquinamento, tanto dei mari che della terra ferma provocando anche la morte di numerosi animali che ingeriscono la plastica con effetti e conseguenze evidenti nella fase di ricaduta". "Inoltre - ribadisce Del Giudice - si invitano i cittadini a non utilizzare i botti e fuochi d'artificio per celebrare l'arrivo del nuovo anno, per rispetto di chi è deceduto a causa del Covid e per mostrare un segno di vicinanza a chi sta ancora soffrendo per il virus".

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