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Cronaca Corso Meridionale

Caos, file ed esasperazione: negli uffici di Equitalia arriva la Polizia

Lunghe attese che iniziano alle 5 del mattino, il caos di agosto e il sistema poco "ortodosso" delle liste autogestite che innesca polemiche e lamentele. Esasperati gli utenti che tentano di raitezzare le cartelle

Un agosto che esaspera chi si reca negli uffici di Equitalia al corso Meridionale, in fila fuori dalla sede già alle cinque del mattino.

Come racconta Antonio Ferrara dalle pagine della Repubblica di Napoli, sono oltre  70 mila gli avvisi relativi a possibili fermi amministrativi che l'agenzia di riscossione ha inviato nel mese di luglio e ora gli uffici sono assaltati da centinaia di cittadini che chiedono (o ci provano, considerato le lunghe attese) la rateizzazione delle cartelle.

Considerato, però, che in questo periodo gli uffici chiudono poco dopo le 13, sono all'incirca solo 25 le persone che riescono ogni giorno ad arrivare agli sportelli. Le richieste di rateizzazione potrebbero anche essere inviate tramite una raccomandata, ma sono in tanti a non fidarsi dell'efficienza dei servizi postali in tempi in cui i disagi sono diventati quotidiani. Nessuno vuole rischiare e così si preferisce recarsi all'alba fuori alla sede dell'agenzia e sperare di essere tra i primi nell'ufficiosa lista "autogestita" dagli utenti.

La lista, spiega ancora il giornalista, non è altro che un foglio bianco lasciato dal primo utente che arriva al mattino presto fuori agli uffici dell'Equitalia, su cui gli altri utenti inseriranno il proprio nome in ordine di arrivo. Ma non è finita qui:

Una volta aperti i cancelli, alle 8 e 15, "comincia l'inferno con la borsa nera dei numeri di prenotazione" raccontano gli utenti. Un fiduciario scelto a caso chiama i nomi scritti sulla lista che, giunti al distributore elettronico, possono prendere un ticket di prenotazione per tre operazioni diverse: operazioni di cassa, informazioni e rateazione.

Difficile non immaginare che tra le lunghe attese, il caos e un sistema così poco "ortodosso" non sorgano problemi, polemiche e lamentele. Ed è così, si legge ancora su Repubblica, che, ieri, intorno alle 12 un pensionato (80° in "lista") che tenta di rateizzare la propria cartella da ben 3 giorni, sbotta, chiede del direttore e alla fine ha deciso di chiamare la Polizia. Gli agenti però, ascoltate le ragioni dell'uomo, spiegano di non avere la competenza per intervenire. Niente da fare, ancora una colta il pensionato non riuscirà a reitazzare la sua cartella e dovrà tornare il giorno seguente, ovviamente ancora all'alba.

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