Cani con la coda tagliata: la scoperta dei Carabinieri del CITES
L'operazione anti-bracconaggio nel napoletano
Nell’ambito delle attività previste dal coordinamento operativo permanente antibracconaggio delle coste pontino-campane, di cui è coordinatore il comandante del Nucleo CC Cites di Napoli, e che vede la collaborazione tra forze dell'ordine e associazioni ambientaliste, in particolare WWF e LIPU, sono stati effettuati nel fine settimana controlli per contrastare il bracconaggio di specie selvatiche e controllare il regolare esercizio dell’attività venatoria.
I militari del Nucleo CC CITES di Napoli, insieme a personale del Comando Polizia Metropolitana di Napoli, nell’agro di Palma Campania, durante il controllo del veicolo di un cacciatore hanno posto sotto sequestro un fucile e 9 cartucce nonché una ghiandaia già abbattuta, la cui caccia non è consentita in questo periodo.
A Somma Vesuviana i Carabinieri della Stazione Forestale di Marigliano insieme a personale della LIPU hanno rinvenuto 3 esemplari di cardellini in una voliera illecitamente detenuti da un soggetto e, nelle pertinenze dell’abitazione, è inoltre emerso che l’uomo possedeva 9 cani di razza bracco tedesco ai quali erano state tagliate le code. Il proprietario dei cani è stato denunciato per maltrattamento e per detenzione di fauna particolarmente protetta e gli animali sono stati sequestrati. I cardellini sono poi stati liberati in natura.
Nell’agro di Terzigno i militari della Stazione Parco di Boscoreale, insieme a Guardie Provinciali del WWF, hanno rinvenuto tra gli arbusti di un terreno incolto e privo di recinzioni un richiamo elettromagnetico riproducente il verso di anatidi. Lo strumento è utilizzato come strumento di caccia illegale ed è stato pertanto sequestrato.