Cane ucciso a fucilate: i cittadini chiedono giustizia per Willi
Il cane è stato vittima di un 70enne denunciato a piede libero
C'è tanta indignazione a Somma Vesuviana per l'uccisione, a colpi di fucile, del cane Willi.
Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio. Nelle scorse ore i cittadini di Somma Vesuviana hanno affisso uno striscione con scritto "Giustizia per Willy" e deposto diversi mazzi di fiori, lì proprio dove è avvenuta l'uccisione. Il 70enne avrebbe detto ai carabinieri di aver reagito d'istinto dopo che il cane avrebbe aggredito la sua cagnolina. L'uomo è stato denunciato a piede libero.
L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede giustizia per Willi, il cagnolino freddato ieri a Somma Vesuviana (Napoli) da un settantenne con tre colpi di fucile e dunque interverrà nelle opportune sedi legali depositando la denuncia per uccisione di animali (art. 544 bis cp) ed esplosione pericolosa in luogo pubblico (art. 703 cp). L’associazione si costituirà inoltre parte civile nel processo penale.
«Il cane, di circa sette anni, era un cane docile, amico di tutti. Anche per questo la sua famiglia ogni tanto lo lasciava libero di passeggiare in prossimità della casa», racconta Enza Buono, delegata dell’Oipa di Napoli. «Willi è rimasto vittima di un anziano che non ha esitato a imbracciare il fucile e ucciderlo a sangue freddo lasciandolo morto sull’asfalto. Chiediamo giustizia per questo povero essere indifeso, l’ennesima vittima della crudeltà di cui solo l’uomo è talvolta capace».
L’Oipa torna a chiedere una maggiore severità nella punizione dei reati di maltrattamento e uccisione di animali. Inasprire le pene servirebbe ad arginare il fenomeno: condanne esemplari di certo sarebbero anzitutto un deterrente e casi come quello di Willi forse diminuirebbero.
«Auspichiamo che anche il Sindaco di Somma Vesuviana, rappresentante legale del Comune, intervenga attivamente nella vicenda», conclude Enza Buono.
