Campo Rom zona rossa Covid, Preziosi: "Bambini e famiglie abbandonate dal Comune"
La coordinatrice provinciale di Italia Viva: «Situazione agghiacciante, ma le richieste di aiuto restano inascoltate da Palazzo San Giacomo»
"Il Comune ha abbandonato i bambini e gli abitanti del campo Rom di Scampia. Una situazione che nel silenzio di Palazzo San Giacomo continua a protrarsi da anni, ma che ora è addirittura divenuta drammatica per via del contagio da Covid". A denunciare le gravissime condizioni di abbandono nelle quali versa il Campo Rom di Scampia, divenuto zona rossa a causa dell’alto numero di contagi, è la coordinatrice provinciale di Italia Viva Barbara Preziosi. "È assurdo che Palazzo San Giacomo non dia risposte e non garantisca nessun intervento, scaricandosi di ogni responsabilità".
"Il dramma che si sta vivendo nel Campo rom mette in luce le gravissime carenze della Città Metropolitana di Napoli. Nella fascia oraria dell’ambulatorio medico, sia per adulti che pediatrico - denuncia Preziosi - servirebbe la presenza di operatori per la rilevazione e il soddisfacimento di bisogni primari degli abitanti del campo Rom. Occorrerebbe la presenza di un assistente sociale per la ridefinizione delle situazioni familiari e dei loro bisogni".
Barbara Preziosi evidenzia che restano del tutto inascoltate le richieste di pulizia, rimozione e sostituzione dei cassonetti dei rifiuti, più volte avanzate anche per voce del presidente della Municipalità Apostolos Paipais. «Ad oggi da questi cassonetti e da quella immondizia fuoriesce costantemente percolato che attrae i ratti e mette a rischio la salute di quanti abitano il campo Rom». Del tutto ignorati dal Comune di Napoli anche i minimi strumenti di igiene e i beni di prima necessità «Nonostante le richieste - dice Preziosi - mancano candeggina e detersivi igienizzanti per la casa, pannolini, latte per bambini, uova, patate. Ci sono addirittura famiglie che non hanno una bombola del gas anche solo per cucinare. Non possiamo accettare - conclude - che questa situazione si protragga ancora. Bisogna intervenire subito».