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Il Cotugno: "Variante inglese ormai dominante: colpiti anche i giovani"

Il responsabile delle malattie infettive: "Ormai solo il 40 per cento dei contagiati contrae il virus non modificato. Di questo passo rivivremo le stesse scene di novembre"

"Speriamo che la zona rossa serva a placare i contagi, altrimenti rivedremo le scene di novembre". Rodolfo Punzi è responsabile del Reparto malattie infettive dell'Ospedale Cotugno di Napoli e certifica come la preoccupazione per la terza ondata del Covid-19 cresca di giorno in giorno. 

L'impennata dei contagi delle ultime settimane è da attribuire a tre fattori: "Certamente la scuola ha influito, così come i comportamenti poco responsabili di una parte dei cittadini. Ma credo che il fattore principale sia la variante inglese. Il virus modificato ha il 45 per cento di contagiosità in più". Ormai, la variante inglese ha scavalcato il virus non modificato: "Possiamo dire che il 60 per cento dei pazienti contrae la variante".

Non esistono certezze scientifiche su fasce d'età e sintomatologia, ma ci sono alcune evidenze empiriche: "In base alla mia esperienza diretta - prosegue Punzi - posso dire che le i più giovani sono maggiormente colpiti. In merito alla gravità dei sintomi, invece, ho notato che la variante raggiunge le persone 'fragili' che, spesso, presentano un quadro clinico complesso". 

La speranza è affidata alla campagna vaccinale: "I vaccini che vengono somministrati sono efficaci anche contro la variante inglese, mentre non abbiamo risposte per le altre due modifiche del virus: la brasiliana e la sudafricana. Dobbiamo affidarci alla campagna per sperare di vivere un estate serena, anche se dovremo convivere a lungo con il Covid"

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