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Cronaca

Campagna Lilt, Anna Tatangelo chiede scusa: “Ho posato in buona fede”

Intervistata da Le Iene a proposito delle polemiche suscitate, la cantante ha spiegato che il senso del suo messaggio era arrivare ai più giovani

Chiedo scusa, però la mia volontà, in buona fede, era quella di arrivare ai giovani”: così Anna Tatangelo, che torna – intervistata da Le Iene – sulle polemiche generate dalla campagna Lilt per la prevenzione del tumore al seno per la quale ha fatto da testimonial.

“Mi dispiace perché sono persone che hanno sofferto e se si sono sentite offese”, spiega a distanza la cantante a chi, colpito dalla patologia, ha criticato la campagna. Al centro della polemica il fatto che da testimonial facesse una ragazza (fuori dal range di età in cui colpisce la malattia), tra l'altro probabilmente con un seno che ha ricevuto qualche “ritocco estetico” nel corso degli ultimi anni.

“Credo che la motivazione per la quale sono stata scelta – spiega la Tatangelo – è perché riesco ad arrivare ad un pubblico giovanile”. “Il mio messaggio – ha concluso all'inviato delle Iene – è: 'Quando siete giovani fate comunque prevenzione'”.

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