La camorra dà le armi all'Eta Nuovo scenario della criminalità organizzata
La camorra fornisce ai terroristi dell'Eta armi provenienti da traffici nei paesi dell'est europeo, nell'ambito di una catena di contatti criminosi che porta alle Farc colombiane. La dichiarazione di Pietro Grasso ieri in una conferenza a Belgrado
Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, è intervenuto ieri a Belgrado a una conferenza sulla lotta alla criminalità organizzata nei Balcani occidentali e in quest'occasione ha detto che la camorra fornisce ai terroristi dell'Eta armi provenienti da traffici nei paesi dell'est europeo, nell'ambito di una catena di contatti criminosi che porta alle Farc colombiane.
I terroristi dell'Eta scambiano la droga con la camorra per ottenere armi |
Di un coinvolgimento dell'Eta nel traffico di cocaina aveva parlato alcune settimane fa lo scrittore Roberto Saviano in un intervento nell'università di Santander, ma il giorno successivo il ministro dell'Interno spagnolo, Alfredo Rubalcaba, aveva osservato che non vi è "nessuna prova" del fatto che i terroristi dell'Eta traffichino con la droga. La necessità di rafforzare lo scambio di informazioni fra gli Stati è stata sottolineata anche dai due sottosegretari italiani. Nitto Palma ha in particolare riferito dei risultati positivi conseguiti dal governo italiano, che negli ultimi 14 mesi ha arrestato 236 latitanti, cento dei quali tra i più pericolosi, sequestrando 4,5 miliardi di euro di beni illeciti. L'Italia, ha detto, ha concluso accordi di cooperazione con vari paesi balcanici come Serbia, Bosnia, Albania e contatti sono in corso con la Macedonia. Alla conferenza, che è stata aperta dal presidente serbo Boris Tadic, è intervenuto fra gli altri anche il commissario europeo alla giustizia e sicurezza Jacques Barrot, che ha sottolineato i seri pericoli che il crimine organizzato rappresenta per la stabilità dei Balcani occidentali e per le prospettive di integrazione europea dell'intera regione.