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Cronaca

Clan Belforte, confiscati 5 milioni di beni al presunto prestanome

Oggi gli agenti della Sezione Anticrimine della Questura di Caserta, hanno sequestrato beni mobili ed immobili dal valore di circa cinque milioni di euro alla disponibilità di Nicola Negro, presunto prestanome del clan dei Belforte

Gli agenti della Sezione Anticrimine della Questura di Caserta hanno confiscato oggi a Caserta, beni mobili ed immobili per un valore di circa cinque milioni di euro alla disponibilità di Nicola Negro, un imprenditore di 52 anni operante nel settore dei pellami e delle calzature.

L'imprenditore è ritenuto il presunto prestanome del clan camorristico Belforte per il riciclaggio di denaro proveniente da attività non lecite attraverso l'utilizzo degli esercizi commerciali di pellame e calzature da lui gestiti e legato, inoltre, ai due fratelli Salvatore e Domenico Belforte entrambi in carcere e capi dell'omonimo clan operante a Caserta, Marcianise e comuni limitrofi.

Il provvedimento è partito dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di S.Maria Capua Vetere, dopo le indagini effettuate dalla Polizia e Carabinieri di Caserta, coordinate dalla Dda di Napoli. Sono inoltre state confiscate le intere quote capitale della ditta Nicola Negro costruzioni e Anna Ferrano, locali e depositi a Portico di Caserta, una villa a Capodrise, un immobile a Sessa Aurunca, due vetture di grossa cilindrata un'Audi e una Mercedes ed infine polizze assicurative e conti correnti.

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