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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Camorra: arrestato il reggente del clan Lo Russo

C'è anche colui che è considerato l'attuale reggente del clan Lo Russo, tra le diciassette persone arrestate dai carabinieri. Fermati altri elementi di spicco. Scoperte le alleanze tra clan e sequestrati immobili

Antonio Lo Russo, l'attuale reggente dell'omonimo clan, è stato arrestato stamattina: era tra le 17 persone fermate dai carabinieri.

Lui ha 29 anni ed è il figlio del boss Salvatore, attualmente in carcere. Tra i personaggi di vertice fermati anche Oscar Pecorelli e Bruno Taglialatela; destinatari di un secondo provvedimento cautelare anche lo stesso Salvatore Lo Russo e Raffaele Perfetto, entrambi in carcere.

Le indagini hanno anche accertato alleanze con gli Scissionisti di Secondigliano e all'indomani della disgregazione del clan Misso, il subingresso nel controllo del quartiere Sanità. Sequestrati anche immobili: quattro appartamenti, una villa residenziale, due società immobiliari e due alberghi a Faenza, una rivendita di giornali, ma anche una società di panificazione, vendita e produzione di prodotti farinacei e di gastronomia, autovetture, nove conti correnti, 1000 azioni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata e una polizza assicurativa per un valore complessivo stimato in circa 40 milioni di euro.

L'indagine, evoluzione di quella già conclusa nel 2007, disegna alleanze e attività dei Lo Russo. Un tempo confederato all'Alleanza di Secondigliano, uscito vittorioso dagli scontri armati con il clan Stabile registratisi negli ultimi anni nelle zone di Miano, Chiaiano, Piscinola, Marianella, il clan, secondo quanto ricostruito dalla Dda di Napoli, ha conseguito una piena egemonia estesasi fino al quartiere di Napoli di Capodimonte: zone dove oltre a gestire le piazze di droga, i Lo Russo esercitano anche estorsioni.

 

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