Sono molti i calciatori che, in queste ore, ricordano Lello Perinelli, ventunenne ucciso ieri, vittima di una coltellata al cuore che non gli ha lasciato scampo. Il giovane aveva militato nel Gragnano e nella Turris ed era da poco approdato nella squadra del suo quartiere, Miano. A ricordarlo è il tecnico della squadra, Luca Pini, ex calciatore anche in B con l'Avellino. "Ti ho convinto fino a riuscirci", scrive Luca Pini. "L’ho fatto perché amavo prima te come persona e poi te Lello Perinelli calciatore anche se adesso ho una certezza sulla mia ossessione di volerti nella mia squadra ed essere il tuo allenatore: Dio voleva farmi conoscere a fondo la persona più bella e genuina al mondo. Un ragazzo dallo spirito ribelle ma buono come il pane sempre pronto ad aiutare il prossimo".

UCCISO A COLTELLATE LELLO PERINELLI

"Quando ti dicevo continuamente che non meritavi questa categoria ma ben altri palcoscenici e non solo riferendomi al calcio ma a questo mondo marcio. Tu adesso mi hai preso sulla parola ed hai scelto di salire lì dove tutto è puro e senza cattiveria, proprio come il tuo cuore. Non mi sono mai sbagliato e lo penso anche adesso, sono nel letto che fisso il soffitto e riguardo tutte le nostre guerre fatte sui campi. Quanto eri forte. Lello io non ti dimenticherò mai non riesco a frenare il pianto. C’è una sola cosa che mi rallegra, il fatto che non dovrai più dedicare i tuoi gol al tuo papà alzando lo sguardo al cielo, perché stai salendo da lui, ci giocherai insieme e vincerete tutte le partite stretti stretti per tutta la vita. Mi raccomando non farmi fuori perché quando ci riabbracceremo voglio essere ancora io ad allenarti e a darti consigli buoni. Ti voglio bene amico mio anche se mi hai spezzato il cuore, grazie per tutto quello che mi hai dato. Adesso riposa in pace in un mondo migliore. Con tanto amore il tuo mister". Si indaga ancora sulla dinamica dell'omicidio.