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Cronaca

Napoli fa scuola nel Mondo: il caffè sospeso sbarca anche in Spagna

L'usanza tipicamente partenopea sta spopolando nelle ultime settimane anche in Spagna, grazie ad un giovane barcellonese, Gonzalo Sapiña. La sua idea è quella di costituire un vero e proprio network di bar che aderiscano a questa iniziativa

Napoli si conferma citta di tradizione e cultura come pochissime altre al mondo, si rassegnino i suoi detrattori. Gli usi e costumi tipicamente partenopei, fanno scuola in giro per il globo e quella del "caffè sospeso" ne è solo l'ultima riprova.

E' degli ultimi giorni, infatti, la notizia che questa usanza sta letteralmente spopolando anche in Spagna. Il tutto è partito da un'idea di Gonzalo Sapiña, un giovane di Barcellona.

Gonzalo, attraverso un articolo di giornale, viene a conoscenza di questa antica tradizione che si tramanda nel capoluogo campano: "Mi è sembrato da subito interessante - spiega il giovane al quotidiano iberico Lainformacion - trasferire quest'usanza napoletana così semplice, ma al tempo stesso molto umana, anche in Spagna. Da lì mi sono attivato per realizzare la piattaforma legata a questa storia".

Sapiña in pochi giorni è riuscito a mettere su un vero e proprio network di affiliazione, con un marchio, che prende il nome di "Cafes Pendientes", a cui possono aderire tutti i bar che intendono praticare nei loro locali l'usanza del caffè sospeso. La diffusione di questa campagna, che è partita lo scorso 26 marzo, in pochi giorni ha già fatto registrare molti apprezzamenti sul territorio.

"E' incredibile il riscontro che abbiamo avuto - conclude Sapiña - . Nei primi quattro giorni siamo stati contattati da una cinquantina di locali dislocati in tutta la Spagna e da alcuni anche in Sud America, tanto che stiamo pensando di ampliare questa iniziativa a tutto il mondo".

Per aderire al network "Cafes Pendientes", basta apporre il logo all'interno del proprio bar ed informare con una mail l'organizzazione, che si sta già attivando per stilare quanto prima una mappa con tutti i locali affiliati nella penisola iberica.

Già nel 2010 un'iniziativa simile, la "Rete del Caffè Sospeso", era stata messa in piedi da alcune associazioni culturali italiane, che avevano anche fissato per il 10 dicembre la "Giornata del Caffè Sospeso", con l'appoggio e l'adesione di personaggi noti come Luigi de Magistris e Padre Alex Zanotelli.

Fa sensazione, però, apprendere che un'abitudine così radicata nella storia della città di Partenope, si stia ora diffondendo anche a distanza di migliaia di chilometri.

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