Cadavere sconosciuto nella tomba di famiglia: "Pronti alla prova del Dna"
Parla l'avvocato della fratelli Amato: "Il loculo è sotto sequestro, c'è un'indagine della magistratura". Il Comune di Napoli aveva smentito la notizia
Un cadavere di uno sconosciuto nella tomba di famiglia. E' la macabra scoperta fatta dai fratelli Amato quando hanno aperto il loculo per depositare all'interno le ceneri della madre scomparsa. In quella nicchia, che doveva ospitare quattro corpi, ne sono stati trovati cinque. Come se non bastasse, il cadavere misterioso presentava ancora tracce di sangue e altri liquidi, tanto da aver deturpato ciò che resta del capofamiglia Gennaro.
NapoliToday vi ha raccontato questa storia il 20 gennaio scorso. Da allora ad oggi, il Comune di Napoli, per voce dell'assessore ai Cimiteri Vincenzo Santagada, ha provato a smentire la notizia, tacciandola come falsa, almeno in un paio di occasioni. Strano, visto che su questo caso indaga la magistratura, con il fascicolo affidato al pm Riccio, è che la tomba è attualmente sotto sequestro. Secondo Santagada, il corpo risalirebbe a 40-50 anni fa e potrebbe, questa la sua ipotesi, essere una sepoltura dimenticata di qualche membro della famiglia.
Un'ipotesi che gli Amato non considerano possibile, come confermato dal loro legale, Cristiano Miglio: "La versione della famiglia è la stessa delle prime ore: in quella tomba c'è un cadavere che non appartiene agli Amato. Visto lo stato della salma è difficile immaginare possa essere vecchia di 40-50 anni. Al momento, c'è un'indagine in atto e non saprei da dove vengono queste smentite, visto che non sono emersi ulteriori elementi. I fratelli sono concordi bel sostenere che il corpo non appartiene a loro. Sono pronti anche al test del dna se fosse necessario. Noi lasceremo lavorare la magistratura e attendiamo di essere chiamati. Non chiederemo neanche il dissequestro".
A rendere ancora più fitto il mistero ci sono due elementi esposti dagli Amato durante l'intervista a noi rilasciata il 20 gennaio. Il primo è che il bossolo identificativo di un fratello, la cui salma si trova nella tomba di famiglia, sarebbe stato spostato sul cadavere sconosciuto. Il secondo è che quest'ultimo sarebbe stato legato con una corda, visibile al momento dell'apertura della tomba. Elementi ancora non confermati, né smentiti, da parte degli investigatori.