rotate-mobile
Cronaca

Buste per la spesa inquinanti: la scoperta a Napoli e Roma

Individuati alcuni esercizi commerciali che le distribuivano

Grazie all'azione congiunta degli agenti del Nad (Nucleo Ambiente Decoro) della polizia locale di Roma Capitale e del Reparto Tutela Ambientale della polizia municipale di Napoli, è stato possibile individuare e perseguire alcuni esercizi commerciali che distribuivano sacchetti di plastica non compostabili e non biodegradabili, pertanto non conformi alla normativa vigente. Oltre al sequestro e alla successiva distruzione di più di un migliaio di shopper fuori legge, è scattata la sanzione prevista di cinquemila euro per i titolari delle attività responsabili dell'illecito. 

La proficua collaborazione tra le Polizie Locali di Roma e Napoli, già avviata da tempo, ha portato, in poco tempo e al termine di una serie di ispezioni in vari quartieri della Capitale, all'individuazione degli esercizi, siti nella zona della Stazione Termini, che commercializzavano i sacchetti irregolari. Fondamentale il supporto tecnico fornito da Assobioplastiche e dal consorzio Biorepack, tramite il quale, a seguito delle opportune analisi sulla composizione del materiale plastico, è stato possibile accertare l'illecito. Ulteriori indagini sono tuttora in corso.

Questo intervento rientra in una più vasta attività finalizzata al contrasto dei fenomeni illegali in materia ambientale, che già nel 2020, a seguito di accurate indagini svolte dal NAD, aveva portato al sequestro e all'eliminazione dal mercato di  4 tonnellate di shopper irregolari, con l'individuazione del responsabile, un magazzino all'ingrosso, che riforniva una rete di esercizi commerciali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buste per la spesa inquinanti: la scoperta a Napoli e Roma

NapoliToday è in caricamento