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Cronaca

Spesa con buoni pasto falsi: il fenomeno è in crescita

Truffa con ticket 'clonati': basta un blocchetto di buoni originale e una fotocopiatrice di ultima generazione. Allarme nei supermercati, preoccupazione tra gli esercenti

Spesa con buoni pasti falsi, cresce la preoccupazione per una truffa che si sta diffondendo in città. Sale il numero di casi in cui si denunciano ticket mensa contraffatti. Come riferisce Giuseppe Crimaldi  dalle pagine de Il Mattino, un commerciante del centro storico è stato truffato addirittura per 120 euro di spesa in generi alimentari e altri prodotti.

Il fenomeno non è nuovo, ma a preoccupare gli esercenti è l'impennata di buoni falsi che si registra e che costringe i commercianti a stare attenti agli acquisti con questa forma di pagamento. Falsificare i ticket del resto non è cosa molto complicata, molto più semplice che riprodurre banconote. Basta un blocchetto di buoni originale e una fotocopiatrice di ultima generazione per ottenere migliaia di cloni illegali.

Una 'produzione' in aumento frutto della crisi o di un sistema di falsari professionisti? In ogni caso un rischio alto perché, per legge, è come contraffare denaro. Un allarme che si accosta a quello della recentissima diffusione di banconote false da 10 euro, un fenomeno abbastanza nuovo che avanza velocemente e in maniera preoccupante.

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