Bullismo in “rosa”: a scuola un violento su tre è donna

Uno studente su tre è vittima di bullismo: si tratta dell'inquietante dato emerso dall'indagine effettuata sul portale skuola.net. La ricerca, per la campagna “Una vita da social” della polizia postale e delle comunicazioni, si basa su domande effettuate ad un campione di più di 15mila ragazzi. La fascia d’età più esposta è quella tra i 14 ed i 17 anni, in cui le vittime sono 2 ragazzi su 5, mentre il dato più sorprendente riguarda le ragazze: una vittima su tre denuncia che il proprio aggressore è donna. Donne anche la maggior parte delle vittime.

A dispetto di quanto sta emergendo nella cronaca recente, il bullismo è soprattutto offline. La percentuale delle persone prese di mira nella vita reale è pari al 87% delle denunce. Inoltre resta una notevole reticenza nel parlare degli atti di bullismo subiti: in media una vittima su 3 non ne parla con nessuno, con picchi nella fascia di età tra i 14 ed i 17 anni. Motivi alla base del silenzio sono la vergogna (30%) e l’esigenza di farsi giustizia da soli (24%)

Neanche chi ha assistito ad atti di bullismo tende a parlarne. Secondo la ricerca, uno su 4 è rimasto in silenzio. Un'omertà che in molti hanno spiegato con la frase “mi hanno insegnato a farmi i fatti miei”.

“Diventa sempre più preoccupante – spiega Antonio Apruzzese, direttore della polizia postale – il bullismo al femminile che vede coinvolte sempre più minori in gravi episodi di violenza ai danni di coetanee”. Un fenomeno comunque trasversale, come spiegato dal vicequestore aggiunto Fabiola Silvestri, dirigente della polizia postale partenopea, per cui è necessaria “un’incisiva campagna di sensibilizzazione e prevenzione per i ragazzi e di formazione e informazione per insegnanti e genitori”.