rotate-mobile
Cronaca

Buche stradale e danni causati: la Procura indaga dal 2010

Decine le informative su incidenti e gli esposti dei cittadini confluite nel fascicolo. L'inchiesta si concentra su interventi di riparazione, materiali adoperati e costi, anche quelli relativi ai risarcimenti

Danni causati dalle buche disseminate sulle strade napoletane: la procura indaga dall'estate del 2010.  L'inchiesta, avviata del pm Stefania Buda, della sezione "reati contro la pubblica amministrazione" e coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco, è concentrata in particolare sugli interventi di riparazione, sui materiali adoperati e sui costi, anche quelli relativi ai risarcimenti danni liquidati alle vittime di incidenti.

Decine le informative su incidenti e gli esposti presentati da cittadini confluite nel fascicolo della procura. Agli atti dell'inchiesta vi è anche l'esito di un "monitoraggio" sui dissesti e gli incidenti da essi causati, al quale si sono ora aggiunti i dati forniti dall'assessore alla mobilità Anna Donati, ascoltata dal pm in qualità di persona informata dei fatti.

Gli inquirenti hanno accertato durante le indagini che il Comune è costretto a versare da anni ingenti somme a titolo di risarcimento, soldi che potrebbero essere impiegati - sottolineano fonti della procura - per riparare il manto stradale, dissestato in numerose strade del centro come delle periferie.

La precedente amministrazione aveva messo a punto una delibera "Global Service" che avrebbe dovuto affidare la manutenzione stradale all'imprenditore Alfredo Romeo, poi finito al centro dell'inchiesta su presunti tentativi di pilotare la gara d'appalto (Romeo, oltre ad assessori e funzionari, è stato assolto dalla maggior parte delle accuse ed è attualmente in corso il processo d'appello).

"Sono stata sentita, come persona informata sui fatti, in quanto assessore alla mobilità e infrastrutture del comune di Napoli, sullo stato in cui versa la rete stradale primaria della città. Ho rappresentato alla dott. Stefania Buda, le azioni concrete messe in campo, in questi venti mesi di mandato amministrativo, per contrastare il degrado del manto stradale accumulato ed ereditato da anni di deficit e mancata manutenzione", ha dichiarato l'assessore Donati. "Ho espresso al pm - ha aggiunto - le tre azioni principali attuate dall'assessorato alla mobilità. Per prima cosa ho illustrato gli interventi che hanno riguardato l'emergenza buche, grazie al significativo potenziamento delle attività di manutenzione da parte di Napoli Servizi che ha assunto, proprio con la mia gestione, il compito di mettere in sicurezza, con la tecnica dell'asfalto a caldo, i principali dissesti del manto stradale cittadino. Ho, poi, consegnato agli atti della procura tutte le delibere assunte dall'attuale giunta per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per una spesa complessiva di circa 10 milioni di euro a carico dell'amministrazione, rappresentando, inoltre, le azioni concrete attuate dal comune per lo sblocco, arrivato ad aprile 2012, presso la Regione, dei fondi Por Fers, pari a 11 milioni di investimenti, per la messa in sicurezza di diverse strade cittadine e che al momento sono realizzati per il 60 per cento. Terzo, ho esposto i grandi progetti di riqualificazione urbana, finanziati con fondi Por-Fesr 2007/2013 e su cui stiamo collaborando con la regione Campania, che interessano tre aree importanti della città: Napoli-Est, Mostra D'Oltremare e Centro storico sito Unesco". "Questi progetti - ha concluso l'assessore - prevedono ingenti investimenti di riqualificazione stradale pari a 88 milioni per Napoli Est, 20 milioni per le strade che si trovano a ridosso della Mostra D'Oltremare e 30 milioni per la riqualificazione degli spazi del centro storico: interventi che, come prevedono le regole europee, dovranno essere completati entro dicembre 2015 e consentiranno di mettere in sicurezza e realizzare interventi strutturali di rifacimento del manto stradale".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buche stradale e danni causati: la Procura indaga dal 2010

NapoliToday è in caricamento