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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Insigne rapinato, Bruscolotti: “Noi intoccabili, ma la Napoli di oggi non è violenta”

“Ai miei tempi giravo tranquillo per la città”, racconta “Pal 'e fierro” in un'intervista. “Ma quello che vediamo qui succede anche altrove”

Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno a proposito della disavventura capitata a Lorenzo Insigne, rapinato a Chiaia mentre era in giro con sua moglie, l'ex Napoli Giuseppe Bruscolotti racconta com'era ai suoi tempi.

“Viviamo tempi brutti, la crisi”, dice Pal 'e fierro, che racconta anche come ai suoi tempi non fosse “mai capitato nulla del genere”. “In un certo senso – racconta – ci sentivamo protetti, intoccabili. Io giravo tranquillamente per il centro di Napoli, non ho mai subito nulla di male, al massimo dovevi stare attento a non frequentare qualche luogo pericoloso”. “I tifosi – va avanti Bruscolotti – ci volevano bene, non era immaginabile che potessimo diventare bersaglio di una rapina”.

La qualità della vita, però, secondo Bruscolotti a Napoli non è affatto peggiorata. “Quello che vediamo qui può succedere in tante altre città. A Napoli – prosegue – si vive bene, non è un posto così brutto e invivibile come spesso si sente raccontare”. “Adesso, quando vado in giro, al massimo qualcuno mi chiede ancora un autografo. Io per strada mi sento sempre a casa mia – conclude – Ve lo garantisco: Napoli non è una città diversa dalle altre”.

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