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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San giorgio a cremano

Campagna choc del Comune di San Giorgio: le dita mozzate sulla Creazione di Michelangelo

"No ai botti di Capodanno": l'amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno vara una campagna mediatica che sembra trovare d'accordo molti concittadini sangiorgesi

Le mani che si cercano non sono quelle di Dio e Adamo, come nell'iconica rappresentazione della Creazione di Michelangelo Buonarroti dipinta sulla volta della Cappella Sistina. Sono mani più profane quelle pensate dall'amministrazione di San Giorgio a Cremano per comunicare, in maniera molto netta, il divieto all'acquisto e all'utilizzo di botti di Capodanno. Le dita mozzate della mano di destra ricordano una triste immagine che si è ripetuta negli anni a Napoli e in provincia proprio nel giorno di Capodanno. 

Ci pensa lo stesso sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, a spiegare la scelta di questa campagna mediatica: "Cari concittadini, quest'anno non ci sarà gente a festeggiare in strada, ma in questo 2020 stravolto dal coronavirus, il rischio che vengano esplosi botti illegali e pericolosi è comunque alto, perchè c'è chi ancora sceglie di salutare l'anno che sta per terminare in questo modo barbaro e incivile", spiega Zinno. 

"Vi ricordo che esiste già una normativa nazionale che disciplina l'utilizzo dei giochi pirotecnici e che naturalmente vieta la vendita e l'uso dei botti illegali e pericolosi, ma anche quest'anno, in città, abbiamo promosso la nostra campagna istituzionale di sensibilizzazione che punta proprio sul distanziamento fisico che siamo costretti a vivere e sulla speranza di tornare presto a poterci stringere le mani ed abbracciarci. Abbiamo scelto la iconica immagine della "Creazione di Michelangelo" in cui però il dito mozzato rappresenta chiaramente il rischio che si corre quando si sparano botti illeciti e soprattutto pericolosi; mentre la frase evoca il desiderio di tornare alla normalità, nei gesti di condivisione, saluto e affetto. Pertanto l'invito è: "Proteggiamo le nostre mani, presto torneremo a stringercele". Dobbiamo ribadire con forza quanto sia rischioso l'uso superficiale e incontrollato di botti, così come di fuochi d'artificio non sicuri. Siamo una grande comunità e agiamo responsabilmente come abbiamo sempre fatto finora". 

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