Bomba esplode nella notte a San Giorgio: distrutte le vetrate di un locale
Danneggiato gravemente l'ingresso di una paninoteca di recente apertura
Un'altra forte esplosione ai danni di un esercizio commerciale si è verificata nella notte a San Giorgio a Cremano.
Un ordigno ha distrutto le vetrate e danneggiato gravemente l'ingresso di un locale di recente apertura in piazza Bruno.
Gli abitanti della zona sono stati svegliati di soprassalto dal boato intorno alle 2,30.
Sull'accaduto indaga la Polizia.
La scorsa settimana un'altra esplosione notturna aveva danneggiato una gioielleria nel centro di San Giorgio.
Il commento del Sindaco Zinno
"La scorsa notte, intorno alle 2.30, ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta davanti al locale O' grill in piazza Giordano Bruno, danneggiando l'esterno dell'attività. Per fortuna nessun ferito. La Polizia di Stato sta visionando le immagini delle telecamere di videorsorveglianza dell’Ente, oltre a quelle private, che hanno ripreso l'area antistante il locale e anche le possibili vie di fuga. Ho immediatamente contattato i titolari, esprimendo insieme all'assessore Ciro Sarno, solidarietà ad Antonio e alla sua famiglia che sul nostro territorio hanno diverse attività. Conosco i ragazzi che portano avanti questa nuova impresa del nostro territorio e li ho sentiti determinati contro chiunque li abbia colpiti! Stasera riaprono immediatamente dando un fortissimo segnale e invito tutti ad esserci per una seconda festa di inaugurazione", le parole del Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno.
"É il secondo episodio in pochi giorni e la frequenza ravvicinata con cui si sono verificati destano preoccupazione in tutti noi. Siamo certi che le forze dell'ordine sapranno far luce sulla vicenda, risalendo ai responsabili, che altro non sono che dei vigliacchi. É chiaro che non dobbiamo abbassare la guardia. Chiederò formalmente la convocazione di un tavolo interforze per aumentare ulteriormente controlli e sorveglianza, perché sia chiaro che chi delinque non resterà impunito, né sul nostro territorio, né in nessun altro luogo", conclude Zinno.
