"La bomba d'acqua ha compromesso un anno di coltivazioni"
L'allarme lo dà Coldiretti, che sta ancora quantificando i danni. C'è addirittura l'ipotesi di richiedere lo stato di calamità nelle zone colpite
Non solo disagi in città: le "bombe d'acqua" cadute sulla Campania hanno distrutto i raccolti di frutta e verdura, abbattuto i campi di mais, devastato i vigneti. Compromesso un intero anno di lavoro, secondo Coldiretti.
"Ancora presto per fare un bilancio dell'ondata di maltempo – sottolinea nella nota il direttore generale di Coldiretti, Simone Ciampoli – ma le prime notizie che ci arrivano dai territori sono preoccupanti. Questi forti temporali di giugno danneggiano i campi in un periodo delicato per le coltivazioni e mettono a rischio il prosieguo della stagione". "Verificheremo se sarà il caso di avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite – prosegue Ciampoli – Il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore".
Nel frattempo Coldiretti solleva il problema del rischio idraulico in regione: "Servono opere infrastrutturali per la raccolta e la regimazione delle acque, in una situazione in cui in oltre l'80% dei comuni campani sono presenti aree a rischio idrogeologico".