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Cronaca

De Magistris sui black out in città: "La camorra vuole le piazze, non escludo fatti curiosi”

"Sicuramente serve più illuminazione. Ecco perché trovo molto importante la battaglia che abbiamo vinto sui 300 milioni da parte della Cassa depositi e prestiti"

“Non escludo che ci siano fattori curiosi dietro i blackout". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito agli ultimi blackout che si sono verificati in città. "La città viva, in festa, che riparte e rinasce, non depressa e disfatta - ha affermato - sicuramente non piace ai camorristi che invece vogliono occupare le piazze".

“È chiaro che qui si può inserire un tentativo di questo tipo - ha aggiunto - anche se allo stato non ho ovviamente elementi, però la lettura non è che mi sembra così peregrina". "Sicuramente serve più illuminazione - ha sottolineato - ecco perché trovo molto importante la battaglia che abbiamo vinto sui 300 milioni da parte della Cassa depositi e prestiti". Quei fondi, ha ricordato de Magistris, sono serviti anche a pagare i creditori del Comune tra cui Citelum, società che gestisce l'illuminazione pubblica per conto di Palazzo San Giacomo. "Mentre prima non cambiava più nemmeno una lampadina per i debiti che avevamo - ha evidenziato - adesso sta rimettendo in moto il discorso dell'illuminazione".

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