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Napoli Est, è scontro sul bio-digestore. I cittadini: "Prima le bonifiche"

Il Comune pronto a realizzarlo a Ponticelli: "Impianto sicuro". Il comitato di residenti è contrario: "Viviamo già nel degrado". Le opposizioni: "Chi garantisce che non arriverà qui tutta l'immondizia della città"

Un senatore della Repubblica, un assessore e un consigliere comunale, decine di cittadini preoccupati e un intero consiglio municipale. Il progetto della realizzazione di un biodigestore a Napoli Est, precisamente a Ponticelli, in via De Roberto, accende i riflettori sulla periferia orientale di Napoli. 

Si tratta di un'idea che l'attuale amministrazione comunale ha mutuato dall'era de Magistris e che trova non pochi oppositori. "Abbiamo già pagato con anni di inquinamento - spiegano i membri del Comitato No al biodigestore - Nell'area in questione doveva sorgere un parco come ristoro della presenza delle raffineria e invece non è mai stato realizzato. Oggi, tornano a parlarci di impianti". 

Sul tema, i residenti pongono anche un tema burocratico in quanto, come spiegato alcuni mesi a Napolitoday, esiste un pronunciamento della Sovrintendenza che scarterebbe l'area di via De Roberto, dove già sorge del depuratore delle acque, come sito per un impianto di biodigestione. 

Anche una parte della politica appare perplessa, per non dire contraria, al progetto. "Vogliamo delle rassicurazioni - specifica Patrizio Gragnano, consigliere municipale della lista Per Amore - Chi ci garantisce che non arriveranno qui tutti i rifiuti della città? E visto che la differenziata a Napoli è su livelli molto bassi, cosa potrà essere smaltito nel biodigestore?". 

Molto più dura, invece, la posizione di Vincenzo Presutto, senatore del Movimento 5 Stelle: "Questo impianto non si deve fare, almeno non prima di aver realizzato le bonifiche che questo territorio attende da 30 anni nell'area delle raffinerie". Parole che fanno rumore, soprattutto perché Presutto è esponente di un partito che fa parte della maggioranza che sostiene Gaetano Manfredi in Comune: "I consiglieri del Movimento di hanno deluso e hanno contraddetto il pensiero di un grande geologo: Franco Ortolani" ha proseguito il senatore. 

Il presidente della VI Municipalità Sandro Fucito ha posto le sue condizioni: "Io credo nell'impiantistica ma che si lavori affinché in questa zona della città la raccolta differenziata diventi un punto di vanto. L'amministrazione centrale non dimentichi i problemi gravi, come la bonifica delle raffinerie".

L'assessore comunale all'Ambiente Paolo Mancuso ha preso parte al Consiglio della VI Municipalità: "L'impianto è sicuro e di ultima generazione. Stiamo lavorando molto per dare a Napoli Est ciò che merita e siamo in contatto con Q8 ed Eni per bonificare le aree inquinate. Il biodigestore non è inquinante, ma uno strumento di ricchezza che produrrà compost e biometano". 

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