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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Afragola

Bimbo autistico escluso dalla recita, il sindaco di Afragola: "Scelta inqualificabile"

L'assessore comunale all'Istruzione preannuncia verifiche nel caso del bambino di cinque anni iscritto a una scuola privata, escluso dalla recita di Natale perché affetto da sospetto autismo

"La vicenda del bambino che sarebbe affetto da sospetto autismo ed è stato per questo escluso dalla recita di fine anno rappresenta una scelta inqualificabile che va contro i valori che la scuola deve perseguire e limentari tra i giovani come il rispetto della persona e l'inclusione". Questo il duro commento del sindaco di Afragola Claudio Grillo alla vicenda che ha visto l'esclusione di un bambino autistico dai partecipanti del saggio di Natale in una scuola privata di Afragola. 

In linea con il Sindaco è l'assessore alla pubblica istruzione Cristina Acri, che ha preannunciato un'azione nei prossimi giorni, con l'obiettivo di verificare tutti i risvolti della vicenda. 

La rabbia della madre

A NapoliToday la madre del piccolo aveva confidato quanto accaduto al figlio in una scuola di Afragola. "Era tutto pronto, l'entusiasmo a mille e anche il pagamento di una cifra simbolica per dolci e regali al personale", quando all'improvviso la mamma di Andrea (così lo chiameremo per proteggerlo, cinque anni, affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo), viene a conoscenza, attraverso un gruppo whatsapp di mamme, che il suo bambino era stato escluso dalla manifestazione.

"Lo so che il mio piccolo non avrebbe partecipato - dichiara in lacrime la madre - so che non parla e non riesce a stare in fila, non c'e bisogno della sottolineatura della maestra, ma per me era importante anche solo vedere il suo nome su quella lista e vederlo quel giorno li, a saltare e divertirsi a modo suo, a vedere quel suo sorriso dolce, sogno infranto da chi lo ha emarginato invece di integrarlo. La dirigente scolastica si è giustificata dicendo che il bambino non ha ancora la 104 e quindi l'insegnante di sostegno, e loro devono trattarlo come un "bambino normale"... è vero, Andrea non ha la 104 e l'insegnante di sostegno - tuona la madre - ma questo lo sanno benissimo poichè sono in possesso della diagnosi funzionale e di tutte le certificazioni ufficiali, anche della struttura dove il bambino è in cura e, soprattutto, poichè il piccolo non è autosufficiente, oltre alla retta ricevono un extra per assisterlo nei suoi bisogni primari". 

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