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Cronaca Afragola

Escluso dalla recita, botta e risposta tra scuola e madre del bimbo autistico: "Ci aspettavamo le scuse"

L'avvocato Sergio Pisani e la madre del piccolo Andrea contestano la versione dell'avvocato della maestra e della dirigente scolastica dell'istituto di Afragola

L'avvocato della maestra e della dirigente scolastica del bimbo autistico escluso da una recita a scuola, in un comunicato, rende nota la  posizione delle proprie assistite: "La dirigente scolastica ha accolto l'allievo da febbraio 2019. L'alunno ha sempre ricevuto maggiori attenzioni e cure da parte della maestra, rispetto agli altri bimbi della sua età, poiché seppur non certificato al momento dell'iscrizione presso la scuola materna, il piccolo presentava difficoltà cognitive e problemi comportamentali palesati dalla madre", spiega  l'avvocato Franzese.

"Il bambino non è mai stato escluso dalla recita scolastica che si terrà il giorno 20 dicembre 2019. Ne è prova la fitta corrispondenza, tra la madre del bambino e la maestra e la madre del piccolo è stata invitata invano a presentarsi a scuola per ottenere l'assenso del bimbo alla partecipazione della recita di Natale ed individuare insieme le migliori strategie per l'inclusione nell'attività teatrale. Pertanto, la docente è stata costretta a comunicare alla rappresentante di classe la lista del materiale vestiario occorrente per ogni singolo bambino (non la lista dei partecipanti alla recita), avendo cura di specificare che non vi fosse ancora il nominativo del piccolo, per la necessità di doversi prima interfacciare con la madre", conclude il legale della maestra e della dirigente scolastica.

Mancate scuse alla famiglia

Tale ricostruzione dei fatti, però, viene contestata dal legale della famiglia del bimbo: "Finora seguivo la vicenda dai giornali pur avendo avuto mandato dalla madre del piccolo e conoscendo l'esatta scansione dei fatti mi sembra che il legale dell'Istituto abbia spostato l'attenzione su tutt'altre questioni che da quanto mi riferisce la mia assistita sembrano anche infondate. Secondo me l'Istituto con l'intervento del suo legale sulla stampa ha perso l'occasione per chiedere scusa alla famiglia", spiega l'avvocato penalista Sergio Pisani, legale della famiglia.

L'INTERVISTA ALLA MADRE DEL BIMBO AUTISTICO

Recita scolastica

"Leggo le dichiarazioni dell'avvocato Franzese e gli rispondo che noi abbiamo riconfermato il piccolo nella scuola per l'anno scolastico 2019/2020 perchè non potevamo iscriverlo in una scuola pubblica ma, nel momento dell'iscrizione ci siamo raccomandati con la preside che non si ripetessero episodi come l'anno precedente, e cioè dimenticanza nel cambiare i pannolini e svogliatezza nel farlo mangiare, la preside, ci rassicurò che non sarebbe successo. Tutto questo però, non è avvenuto, il bambino non era seguito più degli altri bambini come afferna l'avvocato, ma la scuola si limitava a cambiargli i pannolini perchè pagati extra sotto loro proposta di soluzione al nostro problema di non avere il sostegno. Quest'anno però, gli episodi si sono ripetuti, tanto che più volte ci sono state comunicazioni da parte nostra alla preside che il piccolo non era curato adeguatamente, tanto che, una volta mi è ritornato a casa senza calzini e con le scarpe inzuppate di pipì. Altre volte è successo che il piccolo è ritornato a casa con il pannolino sporco ed ogni volta non dipendeva da lei ed è per questo che ci siamo rivolti alla preside, la quale, accettandolo a scuola senza 104 si era assunta tutte le responsabilità previo pagamento quota extra. Per quanto riguarda l'episodio della recita, la maestra non mi ha convocata più volte, ma in una conversazione velocissima lunedì pomeriggio, inerente all'incontro mattutino che avemmo quando accompagnai Andrea a scuola, mi disse "stamattina mi sono dimenticata di dirvi di portare le salviette imbevute se domani me le portate così parliamo della recita". A prescindere che non c'era niente da parlare poichè io a inizio anno dissi che mio figlio doveva partecipare a tutto, il mio piccolo l'indomani non andò a scuola perchè raffreddato e la maestra invece di chiamarmi, informa un'altra mamma e pubblica la lista senza il nome di mio figlio, dicendomi successivamente, dopo la mia sfuriata, che lo avrebbe inserito "se proprio ci tenevo" e sempre successivamente, a fatto già avvenuto, mi ha detto che non gli aveva fatto nemmeno la foto di Natale come a tutti gli altri giustificandosi che mi chiedeva di tenerlo fermo per scattargliela. Non sono mai stata contenta di come andavano le cose a scuola", spiega la madre del piccolo Andrea.

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