Bertolaso attacca Cesaro: “Non vuole la discarica? E' fuori legge”
Il Capo della protezione civile: “ C'è un lavoro molto sospetto attorno a Terzigno, i mezzi che vengono bruciati, l'Asia che non raccoglie la spazzatura. Film che purtroppo abbiamo già visto”
“Qualcosa non torna”, aveva detto due giorni fa Bertolaso. Il capo della protezione civile, dopo il ritorno dell'emergenza rifiuti, è tra i principali imputati e in un'intervista rilasciata a radio Kiss Kiss attacca per difendere l'operato suo e del governo. Per farlo non guarda al colore politico dei suoi bersaglio, finendo per travolgere anche il presidente della provincia Cesaro.
A Napoli si stanno verificando tutta una serie di situazioni “sospette” finalizzate “a destabilizzare una realtà che funziona”, ha esordito attaccando Bertolaso. “E' in atto un tentativo di strumentalizzare una situazione che dovrebbe essere assolutamente sotto controllo: c'è un problema di organizzazione e di competenza delle realtà locali, delle aziende, soprattutto quella di Napoli, che hanno il compito di raccogliere la spazzatura e di portarla nelle discariche e nel termovalorizzatore”.
Il capo della protezione Civile attacca quindi il presidente della Provincia di Napoli Cesaro che si è detto contrario ad aprire la discarica di Terzigno: “Se davvero non vuole farlo, è contro la legge”. Bertolaso cita il decreto convertito in legge che prevede che “nell'elenco delle discariche da realizzare c'è Terzigno cava Vitiello. Chiunque dice che non si apre quella discarica sta facendo delle affermazioni che vanno contro la legge, e non contro Bertolaso o contro qualcun altro”.
Bertolaso, senza peli sulla lingua attacca: “C'è un lavoro molto sospetto attorno a Terzigno, i mezzi che vengono bruciati, l'Asia che non raccoglie la spazzatura. Film che purtroppo abbiamo già visto. Ma stiano tranquilli tutti - conclude - noi non faremo sconti a nessuno e tutto quello che non funziona lo denunceremo in modo molto chiaro”.