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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Barracude e mante: ecco i nuovi inquilini del mare sempre più caldo

Negli ultimi mesi un'impennata di quasi tre gradi, da 25 a 28 punti. Si spiega così la presenza, in numero sempre crescente, degli esemplari caratteristici dei mari più caldi

Cambia il clima e arrivano nuovi abitanti del mare. Nel bacino del Tirreno meridionale, infatti, i barracuda sono diventati di casa così come le gigantesche mante, i coloriti pappagalli e una miriade di piccoli pesci tropicali risaliti dai mari africani attraverso il canale di Suez.

"Basta tuffarsi in maschera e pinne per scoprire i segni evidenti delle mutate trasformazioni ambientali - dice Guido Villani, ricercatore del Cnr e fotografo subacqueo - con i barracuda, poi, è possibile fare incontri ravvicinati persino a pochi metri dalle scogliere".

L'aumento delle temperature, spiega Franco Mancusi del Mattino, è stato impressionante. Negli ultimi mesi un'impennata di quasi tre gradi, da 25 a 28 punti ed ecco spiegata la presenza, in numero sempre crescente, degli esemplari caratteristici dei mari più caldi. Barracuda di buona taglia, anche di due o tre chili, finiscono ogni giorno nelle reti dei pescatori di ciglio, cioè a pochi metri dalla terra. In Campania banchi di pesci dai denti aguzzi sono stati fotografati in diverse zone, persino nelle località turistiche di grido, al Vervece, nel parco sommerso della Campanella, nel Cilento, per non parlare di Capri, Ischia e Procida.

E c'è già un giro economico considerevole. Al dettaglio i barracuda trovano ampia disponibilità di mercato tagliati a fette e contrabbandati per saporite aluzze imperiali o addirittura per merluzzi. In taglia minore i barracuda nostrani sono venduti genericamente, per pesce azzurro. Dieci-dodici euro al chilo, con l'incentivo per le massaie della facilissima pulizia e delle confezioni sfilettate.

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