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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Pompei

La "banda delle piemontesi" in trasferta a Pompei per rubare nei centri commerciali

Tre donne e un uomo, parenti con origini campane ma provenienti da Biella, si recavano nel centro commerciale di Pompei e in altri due centri campani. Volevano acquistare tre smartphone con un bancomat rubato

I carabinieri di Pompei hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata per associazione a delinquere finalizzata ai furti e per indebito utilizzo di carte di credito. Tradotta in carcere M.B., una 50enne residente a Biella ma di origini avellinesi, ai domiciliari invece M.P., una 34enne di Biella, e A.M., una 24enne anche lei di Biella e L.C., 32enne, di Montecorvino Rovella (Salerno). I quattro sono tutti già noti alle forze dell'ordine e legati tra loro da vincoli di parentela. Nei periodi di festa o durante l’estate le tre donne scendevano a Pompei e in provincia di Salerno e lì si davano ai furti con la partecipazione dell'uomo salernitano. I militari hanno accertato quattro colpi, tutti in centri commerciali di Pompei, Pontecagnano e Salerno.

L'indagine per identificare i malfattori ha fatto leva sull’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati dentro e fuori gli esercizi commerciali e sulle descrizioni fornite dalle vittime oppure dai testimoni presenti nei luoghi in cui erano stati commessi i furti. Il primo caso nell’agosto 2017 quando M.P. fu arrestata in un centro commerciale di Pompei dopo aver tentato il pagamento di tre smartphone del valore complessivo di circa 900 euro con un bancomat. Fu bloccata dai carabinieri mentre tentava il pagamento e perquisendo la sua borsa i carabinieri rinvennero 1600 euro e 200 franchi, sequestrati poiché ritenuti verosimilmente di provenienza illecita; accertarono inoltre che quel bancomat era stato rubato poco prima in un supermercato di Pompei. Poi le verifiche si estesero in particolare sulla macchina utilizzata per arrivare in uno dei centri presi di mira e unendo i vari elementi i militari riuscirono a risalire a tutti i componenti del gruppo. Il provento dei furti è stato quantificato in circa 3mila euro: in parte sono stati recuperati in contante (i 1600 euro), il resto lo sarà grazie a un decreto di sequestro emesso dal gip nei confronti dei loro conti correnti.

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