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Cronaca

Società fallite a raffica: nei guai imprenditori dell'abbigliamento

Tre persone sono finite ai domiciliari, altrettante hanno l'obbligo di firma. Buco da oltre due milioni di euro

Avevano fatto fallire quattro società nel campo dell'abbigliamento svuotandole dei loro beni per un totale di 2.450.000 euro. È quello che ha scoperto la guardia di finanza di Napoli che ha dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari ai danni di tre persone e dell'obbligo di firma ai danni di altre tre emessa dal Gip del tribunale partenopeo. La procura di Napoli ipotizza a loro carico l'ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta.

Le indagini 

Secondo gli investigatori i sei si alternavano nei ruoli delle compagini societarie che poi puntualmente fallivano. L'obiettivo era portare via i beni dalle società evitando gli oneri fiscali e il pagamento dei creditori. Le indagini sono partite dal fallimento di quattro società per poi scoprire i movimenti degli indagati e il loro modus operandi. In alcuni casi acquisivano delle società inattive, anche di altri settori, per utilizzarle come scatole vuote. In totale sono state realizzate 15 perquisizioni scoprendo che le contabilità delle società erano frammentarie e confusionarie in modo da non permettere di ricostruirne i volumi d'affari.

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