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Orrore Cardito, il legale del patrigno: "È parzialmente incapace di intendere e volere"

L'avvocato di Tony Essobti, condannato all'ergastolo per aver massacrato e ucciso il figlio della compagna di 7 anni, chiede il declassamento della tipologia di omicidio e la concessione delle attenuanti generiche

La richiesta è che venga considerato parzialmente incapace di intendere e volere. È quella mossa dall'avvocato di Tony Essobti Badre, Pietro Rossi, ai giudici.

Tony Essobti, 26 anni, è l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio a Cardito di un bimbo di 7 anni, Giuseppe, il 27 gennaio 2019. Massacrò a calci, pugni e con un bastone il figlio della compagna perché gli stava dando fastidio e aveva danneggiato un mobile.

Per l'avvocato difensore la capacità di intendere di Badre era messa in discussione dall'uso cronico di sostanze stupefacenti, che aveva assunto anche prima dell'omicidio. Lo stesso imputato al pm confermò di fumare circa 15 spinelli al giorno e di fare uso anche di cocaina.

Rossi chiede anche la riqualificazione dell'omicidio volontario con l'omicidio con colpa cosciente o omicidio preterintenzionale, l'esclusione delle aggravanti e il riconoscimento delle attenuanti generiche.

Per gli inquirenti va condannata anche la madre di Giuseppe

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